La Casertana verrà penalizzata di 6 punti e dovrà tornare in C?

La Casertana verrà penalizzata di 6 punti e dovrà tornare in C? Le richieste dell'accusa nel processo sportivo di Firenze La Casertana verrà penalizzata di 6 punti e dovrà tornare in C? Soltanto oggi o domattina si conoscerà la sentenza - Chiesta la squalifica a vita di Selmo e di De Togni (Dal nostro corrispondente) Firenze, 6 settembre. La Commissione disciplinare della Lega semiprofessionisti (Frezza presidente, Piram e Mannelli membri, Sorbi rappresentante Aia), ha ripreso stamane alle 9 il procedimento per il caso Taranto-Casertana, che, come è noto, era stato sospeso il 21 agosto a causa della lettera di ritrattazione inviata dal testimone (ed imputato) Renato De Togni, calciatore del Trapani, e dell'eccezione di incompetenza funzionale sollevata dalla Casertana. Durante il dibattito, al quale non era presente De Togni, il rappresentante dell'Ufficio inchieste, FerrariCiboldi, ha sostenuto la colpevolezza del giocatore Selmo, ed ha chiesto sei punti di penalizzazione per la Casertana (e quindi l'esclu¬ sione dalla serie B); la squalifica a vita per De Togni e lo stesso Selmo; la squalifica fino al 31 marzo 1970 per l'allenatore Lamberti; l'inibizione fino al 31 marzo 1970 per il commissario del Taranto Di Maggio. Secondo il rappresentante dell'accusa, durante il procedimento odierno non sarebbero emersi fatti nuovi, nonostante le preannunciate clamorose rivelazioni di Sanhella. Domani, dopo le 19, o al massimo lunedì mattina, i giudici pronunceranno la sentenza, dopo aver vagliato le richieste di Ferrari-Ciboldi e le deposizioni degli imputati e dei testimoni. L'Ufficio inchieste, nel sostenere la propria tesi, sì basa sui seguenti fatti: Selmo non ha mai negato nelle deposizioni le affermazioni di De Togni e cioè l'esistenza del tentativo di corruzione; questo tentativo è stato fatto nel campionato di serie C, e quindi la penalizzazione deve riguardare la classifica di quel torneo; non si può cer- to muovere rimprovero al Di Maggio per aver versato due milioni e mezzo a De Togni per spingerlo a denunciare l'illecito; l'esistenza di una « macchinazione » al danni della Casertana viene esclusa da quanto affermato da Lamberti al Gallia e dalle deposizioni dei testimoni, i quali sostengono che si è parlato di questo illecito prima della denuncia all'Ufficio inchieste e prima che il commissario del Taranto ne venisse a conoscenza. La Casertana dal canto suo sostiene che durante l'inchiesta è stato accertato che il solo denaro entrato in circolazione sono i due milioni e mezzo versati dal Di Maggio al De Togni e da questi restituiti al commissario del Taranto dopo la ritrattazione. Inoltre, sempre secondo la tesi della Casertana, tutto ciò .che ha affermato De Togni sarebbe falso. L'aw. Ferrari-Ciboldi d ha spiegato i motivi delle sue richieste al « Tribunale » della Lega: «Dalle indagini esperite durante l'istruttoria, la inchiesta suppletiva e il dibattimento, ho tratto fondato convincimento che il tentativo di illecito sportivo sia stato effettivamente commesso ». n. d. s. Selmo, uno dei calciatori che rischia la squalifica a vita

Luoghi citati: Firenze, Taranto, Trapani