La polizia sgombera le case occupate dai baraccati a Roma

La polizia sgombera le case occupate dai baraccati a Roma Sessantasette alloggi nella borgata di Primavalle La polizia sgombera le case occupate dai baraccati a Roma L'operazione è durata 4 ore - In 15 giorni erano stati occupati abusivamente 500 alloggi - Il Comune affitterà 350 appartamenti per sistemarvi i senzatetto (Nostro servizio particolare) Roma, 6 settembre. Sessantasette appartamenti deUTstituto Autonomo Case Popolari, in via Pietro Bembo, nella borgata di Primavalle, sono stati sgomberati stamane dalla polizia. Gli alloggi erano stati occupati, 15 giorni fa, da 70 famiglie, che, durante la notte, si erano trasferite dalle baracche della borgata nelle case, appena ultimate, dell'Istituto. Una donna, madre di 9 bambini, Maria Grazia Ieraci, è stata colta da una crisi di nervi e ha tentato di accoltellare un agente che, per entrare, aveva dovuto sfondare la porta. E' stata ricoverata con prognosi di 5 giorni. La sorella della Ieraci, intervenuta nella colluttazione con gli agenti, è stata medicata per contusioni. L'operazione di polizia è durata 4 ore. Gli agenti, guidati da un funzionario del commissariato di zona, sono giunti all'alba a bordo di « gipponi ». Hanno circondato gli edifici e dopo aver intimato con i megafoni agli occupanti di abbandonare gli alloggi, sono saliti e hanno imposto lo sgombero. Analoga operazione era stata condotta, ventiquattr'ore prima, alla borgata del Trullo, dove 15 appartamenti erano stati occupati da gruppi di baraccati. In meno di tre settimane a Roma sono stati occupati 500 alloggi. La giunta comunale ha deciso, come misura di emergenza, di affittare 350 appartamenti per sistemarvi i baraccati; finora ne ha potuto trovare settanta. Il « Comitato d'agitazione borgate » ha diffuso stasera un comunicato in cui afferma che « dinanzi al dramma di un migliaio di famiglie senza casa i provvedimenti del Comune sono del tutto inadeguati ». Il comitato — prosegue il comunicato — chiede l'unificazione degli enti di edilizia pubblica e la direzione da parte dei lavoratori; l'impostazione di una nuova politica urbanistica « che eviti ogni possibile tipo di speculazione edilizia e realizzi la casa come servizio sociale per tutti i cittadini »; la riduzione immediata dei fitti e la eliminazione dello sfratto « come arma del padrone di casa ». f. 8.

Persone citate: Maria Grazia Ieraci

Luoghi citati: Roma