Al governo la questione dei fitti Nuovo blocco per alcune città? di Fausto De Luca
Al governo la questione dei fitti Nuovo blocco per alcune città? Il problema delle abitazioni nei centri congestionati Al governo la questione dei fitti Nuovo blocco per alcune città? Per 30 mesi i canoni non verrebbero aumentati a Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo - Niente sfratti per egual termine - Forse non sarà prorogata la scadenza della légge-ponte per l'edilizia - Le decisioni imminenti (Nostro servizio particolare) Roma, 5 settembre. Il presidente del Consiglio Rumor ha riunito oggi a Palazzo Chigi numerosi ministri per una rassegna panoramica dei problemi più urgenti che si presentano al governo alla ripresa dell'ut; tività polìtica e parlamentare. Il problema più grosso, trattato è stato quello dei fitti e della situazione «calda» che si registra in alcune città, soprattutto settentrionali, nelle quali si hanno fenomeni di congestione particolarmente acuti. Dalle scarse informazioni trapelate si ricava che il pò verno ha intenzione di adottare per il problema delle abitazioni un provvedimento articolato, che riguardi da un lato una ulteriore definizione del regime di blocco con interventi particolari per le città più congestionate e dall'altro lato preveda interventi per il rilancio dell'edilizia popolare. Alcuni primi orientamenti sarebbero questi: 1) sblocco dei fitti per le abitazioni con fitto bloccato nel 1947, qualunque sia il numero dei vani: 2) per gli altri fitti bloccati ci sarà una proroga dì altri 12 mesi, cioè fino al 31 dicembre 1970. con esclusione delle abitazioni fino a tre vani e di quelle con un indice dì affollamento inferio re ad una persona per vano (abitabile): 3) blocco dei fitti e degli sfratti per 30 mesi nelle città e nelle zone dove il problema delle abitazioni e dei fitti ha assunto carattere di particolare gravità. Le città che certamente rientrerebbero in quest'ultimo provvedimento sono Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo. Il ministro del Lavoro Donat-Cattin ha dichiarato di aver sollecitato l'inserimento nel provvedimento governativo di una norma che consenta lo spostamento territoriale di « piani Gescal » in particolare nei casi di « surriscaldamento » nel settore edilizio o di calamità naturali. Altro argomento trattato — ha detto Donat-Cattin — è stato quello relativo al piano straordinario per la Gescal, che dovrà comportare una spesa di circa 250 miliardi di lire. « Inoltre — ha aggiunto — ritengo di poter presentare entro questo mese di settembre ai ministri interessati un provvedimento di proroga della legge della Gescal che fissa ;i -contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro per il programma di costruzione di case popolari ». Il ministro della Giustizia, Gava, ha detto che si è trattato di una discussione estremamente proficua. « Dovremo ora perfezionare e limare quanto è stato deciso. Questa riunione può essere quindi considerata interlocutoria ma estremamente costruttiva ». Il ministro dell'Interno, Restivo, ha aggiunto. « Abbiamo fatto un ottimo lavoro che presuppone però una ulteriore messa a punto. Ci dovremo pertanto rivedere: sarà il presidente Rumor a stabilire la data di una prossima riunione ». Sempre a proposito di edilizia i ministri hanno anche esaminato le richieste di una proroga dei termini per le costruzioni previste dalla cosiddetta «legge-ponte urbanistica». Sarebbe stato confermato un atteggiamento contrario ad ogni tipo di proroga. Sono stati anche esaminati alcuni problemi della ricerca scientifica, tra i quali le prospettive di lavoro del Centro atomico di Ispra e le prospettive dì partecipazione dell'Italia all'accordo Germania-Inghilterra-Olanda per lo sfruttamento dell'atomo attraverso, la «centrifuga» da costruire in Olanda. Di quest'ultimo problema il ministro degli Esteri, Moro, che ha partecipato alle riunioni di oggi; parlò con il ministro degli Esteri tedesco, Brandt, Non è stata invece discussa, come ha precisato il ministro del Tesoro Colombo, la ratifica (di cui la Camera sì occuperà nell'ultima decade del mese) della convenzione per ì diritti speciali di prelievo, il cosiddetto «oro carta ». Fausto De Luca
Persone citate: Brandt, Donat-cattin, Gava, Moro, Restivo, Rumor, Tesoro Colombo
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