Verso la normalità alla Fiat Primo incontro per gli edili di Giancarlo Fossi

Verso la normalità alla Fiat Primo incontro per gli edili Rumor e Donat-Cattin discutono la situazione sindacale Verso la normalità alla Fiat Primo incontro per gli edili Lunedì s'inizieranno le discussioni per il contratto dei metalmeccanici - Le richieste dei sindacati si aggirano sul 40 9c del costo del lavoro - Il ministro osserva che l'avviato accordo alla Fiat permette di aprire le trattative in' un'atmosfera più distesa - « Manifestazioni di disturbo sono condannate dalle stesse confederazioni » (Nostro servizio particolare) Roma, 5 settembre. A Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio ha discusso a lungo della situazione sindacale e della vertenza Fiat con il ministro del Lavoro. Donat-Cattin ha osservato che la vicenda del grande complesso torinese ha praticamente anticipato l'« autunno caldo ». .Tuttavia, ha detto, l'imminènte soluzione del contrasto permette di iniziare lunedi prossimo in un'atmosfera più distesa le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di un milione e trecentomila metalmeccànici. Per questo settore i sindacati hanno presentato rivendicazioni che comporterebbero un aumento del costo del lavoro, valutabile in linea di massima intorno al 40 "/o. Porti rivendicazioni sono state avanzate anche dalle organizzazioni degli edili per i negoziati che sono stati avviati oggi con la Associazione imprenditori. Una nota ufficiale diramata dal ministero del Lavoro rileva che dalle conversazioni avute ieri e oggi con i rappresentanti sindacali risulta confermato il proposito delle Confederazioni di sviluppare l'azione sul terreno del civile confronto. Questo proposito « non è affatto alterato da marginali manifestazioni di disturbo, del resto condannate dalle stesse organizzazioni sindacali ». La nota aggiunge che «: tentativi di surriscaldare l'autunno in modo artificioso e per scopi estranei all'immediata vicenda sindacale non trovano alcuna giustificazione negli obiettivi e nei metodi di lotta indicati dai dirigenti responsabili dei sindacati ». Il positivo avvio per le trattative riguardanti il rinnovo del contratto degli edili e l'anticipato inizio dei colloqui per i metalmeccanici «stanno a indicare che esiste in settori non irrilevanti la volontà di affrontare le imminenti importanti scadenze sottraendole alle speculazioni che da varie parti su di esse si cerca di imbastire». Il ministero del Lavoro, pur riaffermando il pieno rispetto dell'autonomia di tutte le parti interessate, ribadisce il suo intendimento di far fronte alle proprie responsabilità per assicurare il Ubero esercizio di tutti i diritti sindacali. «Tuttavia — conclude la nota — lo sviluppo delle nostre istituzioni e il libero svolgimento del confronto politico sociale resta affidato in maniera preminente e insostituibile alla riconfermata volontà unitaria e alla coscienza democratica del movimento dei lavoratori». 1 lavoratori — è questo un vivo appello del nuovo ministro del Lavoro — debbono autodisciplinarsi in occasione delle prossime vertenze, in modo da evitare qualsiasi intervento della forza pubblica. Il ministro Donat-Cattin, in una dichiarazione a La Stampatila, espresso il compiacimento per la ripresa del lavoro alla Fiat e il prossimo completo ristabilimento della normalità in tutti gli stabilimenti del grande complesso. «Era indispensabile superare al più presto i contrasti, così vivaci, verificatisi negli ultimi giorni — ha detto — anche al fine di favorire il proficuo inizio delle 'trattative per il rinnovo del contratto dei metalmec cantei. I recentissimi sviluppi lasciano sperare in una regolarizzazione dei rapporti tra il potere sindacale organizzato e le rappresentanze imprenditoriali. E' questo il punto più interessante, dopo che una attenzione, perfino morbosa, si era accesa intorno all'ultima questione Fiat ». Donat-Cattin ha sottolineato che le vertenze contrattuali possono avere andamenti anche estremamente tesi senza dar luogo a rilevanti preoccupazioni, fino a quando esistano rappresentanze responsabili di tutte e due le parti che si confrontino nel conflitto sindacale. Le manifestazioni, mancanti di un quadro organizzativo, creano vuoti e incertezze, che in definitiva « invece che risolversi in uno spostamento dì potere in favore dei lavoratori, ne logorano le capacità contrattuali e diventano un danno per il movimento operaio». «E' certo — ha concluso il ministro — che la situazione è stata anche causata da lunghi anni di ostilità al sindacato organizzato e autentico. E' quindi una lezione, un avvertimento per tutti coloro i quali vedono le cose soltanto dal punto di vista particolaristico e immediato della impresa ». Viva soddisfazione è stata manifestala anche dalle confederazioni nazionali dei lavoratori. Lo sblocco della vertenza, secondo la segreteria confederale della Cisl, è il risultato della ferma posizione assunta dai sindacati e dai lavoratori e rappresenta anche una ulteriore conferma della capacità di lotta dei sindacati in vista del¬ le scadenze contrattuali. La segreteria della Uil rileva che, con l'avvio a soluzione della vertenza, cadono «pericolose e scoperte provocazioni antisindacali poste in essere negli ultimi giorni, precipitano le illusioni velleitarie che troppi si erano fatte à propòsito di uno scavalcamento dei sindacati e si infrangono i tentativi di speculazione di chi, tentando di strumentalizzare una oscura contestazione, accarezzava il disegno di creare pesanti situazioni di allarmismo e di crociate». Per la Cgil il sindacato ne esce rafforzato in seguito alla efficace azione svolta in difesa dei veri interessi dei lavoratori. La vertenza della Fiat sarà esaminata in una riunione della commissione Lavoro convocata per 1*11 settembre. Il rinnovo del contratto nazionale degli edili riguarda novecentomila lavoratori. Si tratta del primo contratto, riguardante un elevato numero di operai e impiegati, posto in discussione con un certo anticipo rispetto ai tempi previsti per l'«autunno caldo». Le richieste unitarie presentate dalia Cgil, dalla Cisl e dalia Uil all'Associazione nazionale dei Costruttori prevedono: la riduzione dell'orario di lavoro a quaranta ore settimanali da dividere in cinque giorni, maggiori diritti sindacali, un consistente aumento salariale, la revisione delle qualifiche, la definizione dei livelli di contrattazione, il miglioramento di alcune istituzioni caratteristiche della categoria (casse edili, anzianità di mestiere). Nel pubblico impiego si prevedono scioperi a breve termine. Il sindacato dei capi stazione delle Ferrovie dello Stato ha proclamato lo « stato di agitazione », sostenendo che non sono stati risolti i problemi connessi alle competenze accessorie, ed ha invitato il ministro dei Trasporti a riprendere le trattative. Giancarlo Fossi (A pag. 4: Tornano al lavoro gli operai della Fiat). ti ministro Donat-Cattin

Persone citate: Donat-cattin, Rumor

Luoghi citati: Roma