"Momento decisivo per Bari e per tutte le regioni del Sud"

"Momento decisivo per Bari e per tutte le regioni del Sud" Le reazioni alla tavola rotonda organizzata da "La Stampa,, "Momento decisivo per Bari e per tutte le regioni del Sud" Così ha dichiarato il presidente del Consorzio aree industriali - Il Presidente della Camera di Commercio: « E' una delle poche volte che un grande quotidiano del Nord si occupa di noi » - Il presidente dell'Associazione industriale «Guardiamo con estremo interesse agli investimenti della Fiat, anche per i riflessi sull'occupazione» - Il segretario comunista della Cgil pugliese: «Benvenuta la Fiat, ma ci vogliono anche imprese a partecipazione statale» (Dal nostro corrispondente) Bari, 4 settembre. La tavola rotonda organizzata da La Stampa e la notizia dei nuovi investimenti che la Fiat farà nel Mezzogiorno — soprattutto in Puglia — hanno destato a Bari entusiasmo e speranze. Molti i commenti nei vari ambienti cittadini. Ne riportiamo alcuni. Il Presidente della Camera di Commercio, Vincenzo La Gioia ha detto: «Con vivo piacere ho notato — ed è una delle poche volte — che un quotidiano del Nord, La Stampa, la cui gloriosa testata si fregia della validità editoriale di Torino, città industriale per eccellenza, ha iniziato un dialogo con i responsabili della vita pubblica cittadina, per sottolineare gli aneliti delle nostre popolazioni e ogni carenza che strozza le iniziative, siano esse prese ad alto livello imprenditoriale, che scaturenti dalla tradizionale intraprendenza delle nostre popolazioni. Ho anche accolto con soddisfazione la puntualizzazione relativa agli insediamenti industriali del Nord, specialmente quelli della Fiat, e posso affermare che, nella speranza che questo nuovo inizio di industrializzazione continui sino a saturazione del nostro polo di sviluppo industriale, la manodopera pugliese e barese qualificata saprà onorare le .tradizioni dì un popolo che ha sovente fatto parlare di sé per operosità e per serietà di intenti così come ha sempre operato in altri settori economici della vita pubblica ». Il -presidente dell'Associa-, zione Industriale della provincia di Bari, ing. Francesco Brunetti: « La partecipazione della. Fiat al programma di rinascita industriale del Mezzogiorno, con l'attuazione del programma di investimenti nella zona dì Bari, conferma le nostre previsioni sulla concreta possibilità della provincia di Bari di diventare un impòrtante"Centrb metalmeccanico. I tre stabilimenti Fiat in, costruzione, che ci auguriamo saranno seguiti da altri insediamenti, sono guardati con estremo interesse in tutti gli ambienti, sia per il favorevole impulso che daranno all'economia delle varie zone, sia per i possibili benefici per l'occupazione ». Vittorio Triggiani, presidente della Piera del Levante, ha dichiarato: « Le notizie pubblicate da La Stampa sul programma di investimenti della Fiat nelle regioni meridionali, e particolarmente in Puglia, integrano e ampliano il discorso che era stato avviato qualche mese fa con la firma degli accordi per la creazione di tre nuovi impianti della grande Azienda torinese nell'area di sviluppo industriale di Bari. Nel programma della nuova industrializzazione pugliese la Fiat era stata finora la grande assente: noi siamo fermamente convinti che l'effettiva crescita economica e sociale delle regioni meridionali debba essere il frutto della concorde intesa fra mano pubblica e iniziativa privala. Quando quest'ultima ha le dimensioni della Fiat, è lecito attendersi una presenza determinante non solo e, vorrei dire, non tanto nel campo delle iniziative minori, ma soprattutto al livello di unità motrici che, a loro volta, provocano il proliferarsi di nuove unità produttive ». Sen. Vito Rosa, presidente del Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Bari: « La nuova realtà industriale si trova di fronte a vecchi problemi che attendono immediata soluzione. Vanno risolti. Sono quelli del porto, dell'aeroporto, delle autostrade, della ferrovia, dell'acqua, così come ampiamente è stato sottolineato nella tavola rotonda organizzata da La Stampa alla Fiera del Levante. Vanno sottolineati il valore e il significato dell'iniziativa promossa dall'autorevole quotidiano torinese che contribuisce a sensibilizzare sempre più gli ambienti interessati. E' un momento decisivo per Bari e per tutto il Mezzogiorno d'Italia », Reazioni contrastanti, ma in sostanza favorevoli, negli ambienti sindacali. L'on. Natale Pisicchio, segretario regionale pugliese della Cisl, premesso che le nuove industrie del Nord e i nuovi emigrati creano grossi squilibri sociali al Nord e al Sud, afferma: « Nulla si è detto dell'imprenditore meridionale. 1 sindacati hanno lottato e continueranno a lottare per la trasformazione globale della società meridionale, ma è chiaro che l'impegno deve essere corale; non ha significato mugugnare e poi attendere tutto dall'alto, dal governo, dagli enti locali. Per esempio, che si aspetta a costituire il famoso Istituto regionale finanziario e quando vedrà la luce l'Istituto di ricerca e di studi regionali? ». Il segretario regionale pugliese della Cgil, Tommaso Sicolo: « Questa iniziativa della Fiat non è da sottovalutare né da respìngere: sia la benvenuta; ad essa l'augurio che proliferi le fonti di lavoro auspicate. Ma, come è emerso dal dibattito della " tavola rotonda " (ottima iniziativa giornalistica) secondo me dovrebbero essere le industrie a partecipazione statale a modificare le proprie impostazioni, effettuando investimenti in Puglia e nel Mezzogiorno in modo tale da creare, insieme con queste iniziative private, le premesse per il completo assorbimento della mano d'opera disponibile, bloccando così l'emorragia dell'emigrazione». Aurelio Calitri

Persone citate: Aurelio Calitri, Francesco Brunetti, Natale Pisicchio, Tommaso Sicolo, Vincenzo La Gioia, Vittorio Triggiani