La Francia aumenta le tasse e riduce le spese dello Stato di Sandro Volta

La Francia aumenta le tasse e riduce le spese dello Stato Il piano d'austerità deciso dal governo La Francia aumenta le tasse e riduce le spese dello Stato Misure per favorire il risparmio, diminuire i consumi, riportare il bilancio in equilibrio - Sgravi fiscali per i meno abbienti - Giscard d'Estaing « scommette » che risanerà l'economia in un anno (Dal nostro corrispondente) Parigi, 3 settembre. Le misure economiche, finanziarie e sociali d'azione immediata, applicabili nel 1969 e 1970, decise dal Consiglio dei ministri di stamane, sono state definite dal sottosegretario alle Informazioni: « Richieste ai francesi di sforzi, non dico sacrifici, per il ristabilimento della situazione economica e dei diversi equilibri». Il piano di risanamento è diviso in quattro grandi parti: misure a favore del risparmio, decisioni per diminuire la domanda interna, sgravi fiscali per le categorie meno favorite, misure a finalità economica. Attraverso le finanze pubbliche, lo Stato non metterà in circolazione somme molto importanti: spese per 5 miliardi e mezzo di franchi, che erano in programma, verranno bloccate nel bilancio del 1969, mentre nel 1970 da due a tre miliardi si aggiungeranno a questo primo blocco, portando il totale a 8 miliardi di franchi, che verranno messi a disposizione del fondo di azione congiunturale. Altre misure deflazionistiche toccheranno invece direttamente i privati e le società. Per i primi, gli aumenti eccezionali dell'imposta sul reddito, che erano stati decisi nel novembre scorso soltanto per il 1969, verranno mantenuti anche nell'anno prossimo, ma con qualche leggera attenuazione. Verranno pure mantenuti gli aumenti sulla tassa di circolazione delle automobili e sulle bevande alcooliche. Alcuni provvedimenti avranno poi per risultato di restringere le disponibilità liquide delle imprese e di rendere più efficace il controllo del credito. In primo luogo, una tassa dello 0,75 per cento, prelevata dagli utili delle banche, verrà istituita sulla media mensile di depositi bancari in conto corrente. Da due anni le banche non pagavano più l'interesse su tali depositi: i poteri pubblici ricuperano cosi parte dell'utile Ottenuto dalle banche prestando con interesse le somme che esse raccolgono senza tassi passivi. L'ammontare dei depositi bancari di conto corrente è da 110 a 120 miliardi, cosicché questa tassa potrà rendere da 600 a 700 milioni di franchi l'anno. Le società, inoltre, dovranno pagare a più breve scadenza le quote delle loro imposte sugli utili. Questo anticipo farà incassare quest'anno al Tesoro circa un miliardo di franchi. Il governo ha preso anche alcune misure affinché i sacrifici, richiesti a tutti, non vengano risentiti troppo duramente dai contribuenti che dispongono d'un basso reddito. Sono stati aumentati, cosi, i limiti d'esenzione dell'imposta sul reddito e diminuite le aliquote per le categorie inferiori. Sgravi fiscali sono stati accordati agli anziani: ì non salariati e non pensionati di più di 75 anni beneficeranno di una riduzione speciale d'imposta di 270 franchi. L'imposta complementare sulle rendite del I969 ver rà soppressa nel 1970 per un milione 300 mila contribuen¬ ti il cui reddito è inferiore a 30.000 franchi. I prezzi dei prodotti industriali e dei servizi rimarranno bloccati anche dopo il 15 settembre. Il commercio, invece, verrà sottoposto ad un regime speciale di « libertà sorvegliata ». Illustrando stasera in una conferenza stampa le grandi linee del piano di austerità, il ministro delle Finanze, Valéry Giscard d'Estaing, ha proposto al Paese tre « scom¬ messe »: 1" gennaio 1970, equilibrio totale fra le spese e gli introiti dello Stato; 1" aprile 1970, equilibrio fra la produzione, il consumo e gli investimenti; 1" luglio 1970, equilibrio fra gli acquisti e le vendite all'estero. « Ciò è indispensabile — ha detto il ministro — per una migliore garanzìa dell'impiego, il mantenimento del prezzi, la soppressione delle restrizioni al credito e l'abolizióne del controllo sui cambi ». Egli ha anche annunziato di aver chiesto al governo il congedo anticipato al 30 settembre dei militari di leva, ciò che permetterà di mettere immediatamente al lavoro molte migliaia di giovani. Più tardi, il primo ministro Chaban-Delmas si è rivolto alla nazione attraverso la radio e la televisione per spiegare la necessità dei sacrifici imposti dal piano. Sandro Volta

Persone citate: Delmas, Giscard D'estaing

Luoghi citati: Francia, Parigi