La produzione di calzature in forte aumento in Italia

La produzione di calzature in forte aumento in Italia La produzione di calzature in forte aumento in Italia Lo sviluppo del settore e le sue difficoltà illustrate a Firenze dal sottosegretario Savio e dal presidente della Campionaria, Volpini (Nostro servizio particolare) Firenze, 2 settembre. Il sottosegretario di Stato all'Industria, commercio ed artigianato, on. Emanuela Savio, nell'inaugurare a Firenze la IX Mostra campionaria internazionale delle calzature, pelletterie e cuoio, ha sottolineato l'importanza di questo settore, citando alcune cifre. La produzione di calzature di pelle è salita nel 1968 a 230 milioni di paia, contro 197 milioni dell'anno precedente; ne sono state vendute all'estero 137.846.000 paia, per un valore di 260 miliardi 643 milioni di lire, contro 107 milioni 151.000 paia per 195 miliardi 787 milioni di lire nel 1967. Nei primi quattro mesi del '69 sono state prodotte 88 milioni di paia di scarpe, rispetto a 68 milioni dello stesso periodo del 1968. Nel suo discorso inaugurale, il comm. Guglielmo Volpini, presidente della Campionaria di Firenze, ha fatto presente che la forte esportazione è stata raggiunta per opera di una miriade di pic¬ cole e medie aziende, le maggiori delle quali (solo poche unità) hanno oltre 500 dipendenti, la. maggioranza non oltrepassa 1 50. Sono quindi molto poche quelle che possono disporre di un'organizzazione di vendita idonea a sostenere i sacrifici che la penetrazione commerciale richiede. Le esigenze attuali del settore, per affrontare con successo le difficoltà a cui si trova di fronte, sono state compendiate in quattro punti: penetrare in nuovi mercati, aumentare i consumi interni, sviluppare il reddito delle aziende, stabilità sindacale. L'oratore ha quindi elencato i principali' clienti dell'Italia per le calzature; nell'ordine: Stati Uniti (che assorbono il 40 per cento delle nostre esportazioni), Germania occidentale (26 per' cento), Francia ( 6,20 ), Belgio - Lussemburgo (4,50),Svezia (4,10) ed Olanda (3,60). Occorre però tener presente — ha aggiunto il comm. Volpini — che in America sono in corso azioni per ot¬ tenere misure protezionistiche in questo campo, che bisogna attendersi ripercussioni negative sulle nostre vendite in Francia, per la svalutazione del franco, e che timori debbono aversi anche per 11 mercato belga, g. c.

Persone citate: Emanuela Savio, Guglielmo Volpini, Volpini