Le chiuse di navigazione mediante i bacini mobili
Le chiuse di navigazione mediante i bacini mobili Novità nei trasporti per via d'acqua Le chiuse di navigazione mediante i bacini mobili Come si superano i dislivelli nelle idrovie - Il sistema a piani inclinati - L'esempio di Ronquières sul canale Charleroi-Bruxelles Nel settore merci esistono I cinque sistemi di trasporto terrestre: la strada, la ferrovia, l'idrovia, la tubazione, l'aereo. Il trasporto idroviario è quello che, in senso assoluto, offre il prezzo più basso. La scelta però dipende da diversi fattori: tipo e qualità della merce da trasportare, distanza da percorrere, tempo. Società petrolifere tedesche, ad esempio, attualmente stanno dando la preferenza per il trasporto del greggio alle tubazioni, in sostituzione del trasporto per via acqua. La navigazione è resa più sicura e facile in fiume canalizzato, che in fiume regolato. Per valicare lo spartiacque tra i bacini dei fiumi collegati, il sistema tradizionale è quello a chiuse susseguenti, che permettono di « salire » e « scendere » i dislivelli. Ci sono però necessità di rapidità di traffico, di risparmio d'acqua, di dislivelli da superare, di tonnellaggio del natante, che portano a considerare altre soluzioni con dispositivi che permettono di alzare e di abbassare verticalmente i natanti posti in bacini colmi d'acqua, oppure di farli scorrere su piani inclinati, mediante trazione. La salita e la discesa in verticale, che viene realizzata a mezzo di ascensori idraulici, può comportare, in relazione all'aumentato tonnellaggio dei natanti ed all'importanza dei disivelli da superare, costruzioni gigantesche, che fanno considerare fattori economici, rendimenti, spese di manutenzione, non sempre economici. Il sistema a piano inclinato ha trovato recentemente indovinata applicazione a Ronquières, piccola località del Belgio, situata tra i fiumi Sambre e Senne, su un canale facente parte del sistema delle idrovie CharleroiBruxelles, che collega il distretto minerario di Charlerol al porto di Anversa. U dislivello da superare era di metri 68, con la possibilità di ospitare nel bacini battelli da 1350 tonnellate. La pista di trasporto ha una lunghezza di metri, 1430 con una pendènza del 5V0 ed è percorsa in 20 minuti alla velocità di poco più che un metro al secondo. Su due fasci di rotaie, scorrono due bacini pieni d'acqua indipendenti tra loro della lunghezza di 91 metri e larghi 12 metri con un peso di 4600-5300 tonnellate caduno, in relazione all'acqua che possono contenere. Ogni bacino poggia su 236 ruote da 700 rnillimetrl di diametro, ripartite su due file in 59 assi portanti ed è guidato nel senso laterale da altre 20 ruote folli, ad asse verticale, disposte a gruppi nei quattro angoli. Contrappesi, ognuno portato da 192 ruote e guidato assialmente da due gruppi di 4 ruote folli a ciascuna estremità e da due gruppi di 6 ruote al centro, che contrastano la deflessione dell'ossa- tura del contrappeso, equilibrano parzialmente il peso del bacino, al quale sono collegati mediante 8 cavi da 55 millimetri di diametro, guidati da un complesso di 1860 pulegge. Un sistema di volani, del peso complessivo di 30 tonnellate, assicura l'arresto del bacino con la dovuta decelerazione. La potenza massima dell'impianto è fornita da 6 motori elettrici da 125 chilowatt. Alle due estremità della pista si trovano le paratoie che permettono il passaggio dei battelli. La durata complessiva di un ciclo di manovra, compresa l'entrata e l'uscita dei natanti, risulta di 30 minuti a navigazione equilibrata, mentre sale a 40 minuti nel caso di navigazione a senso unico. Per proteggere l'acqua dal gelo, le pareti dei bacini sono rivestite di isolante termico in lastre di poliestere espanso, tenuto da una leggera parete di alluminio. I vantaggi dell'opera si sono dimostrati rilevanti in quanto il piano inclinato ha sostituito le precedenti 16 conche, realizzando un elevato risparmio nel tempo. L'opera è costata 22 miliardi di lire. Condizioni geografiche abbastanza favorevoli fanno considerare la Valle Padana particolarmente adatta allo sviluppo di vie di navigazione e canali. La realizzazione di queste opere porterebbe ad una migliore e più equilibrata distribuzione del traffici, con riduzione del costo medio dei trasporti. Ugo Bellometti
Persone citate: Ugo Bellometti
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