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Torna in Sicilia con i 10 figli "Non riesco a sfamarli tutti" Torna in Sicilia con i 10 figli "Non riesco a sfamarli tutti" E' il padre del bimbo sordomuto che domenica ha rischiato di finire sotto un tram - Altri due ragazzi sono minorati - Secondo episodio: chiesta la libertà per il padre di 14 figli arrestato per oltraggio Angelo La Cognata, 46 anni, il padre del bimbo sordomuto che ha rischiato di essere travolto dal tram, domani tornerà in Sicilia. Era stato diffidato dalla polizia a sorvegliare maggiormente 1 figli. Dice: « Non è per questo che me ne vado, non riesco a tirare avanti, rischiamo di morire di fame ». Il drammatico episodio accaduto domenica pomeriggio in via XX Settembre, angolo via Barbaroux, dove Domenico La Cognata, 4 anni e mezzo, è stato salvato da alcuni passanti In mezzo ai binari, ha messo in luce una penosa situazione familiare. Angelo è giunto a Torino 2 anni fa con la moglie e 10 figli. Tra poche settimane nascerà l'undicesimo. A Licata faceva il contadino, nella nostra città ha trovato lavoro come manovale. Un'esistenza stentata, tre figli sordomuti, due bimbe in un Istituto di Pessinetto, una soffitta malsana per 13 mila lire al mese. « Altro che badare ai bambini — afferma — devo lavorare tutto il giorno. E non basta. Finora ci ha alutato la parrocchia, ma da solo non posso andare avanti. J due figli maggiori di 23 e 25 anni si sono sposati, da loro non potrò avere alcun aiuto. Non mi resta che tornare in Sicilia. Andrò a lavorare l campi, quando ì ragazzi cresceranno se vogliono potranno tornare a Torino, io ho provato e non ce l'ho fatta ». Oggi l'uomo raccoglierà le sue poche cose, poi andrà a Pessinetto a riprendersi le figlie. Domani prenderà il treno. — Pasquale Delise, l'operaio arrestato per oltraggio a un vigile urbano, ha chiesto, tramite il legale, la libertà provvisoria. E' padre di 14 figli, incensurato. Era sulla Mini Cooper guidata dal fratello Gennaro; con loro c'erano altri tre adulti e un bimbo. All'incrocio tra corso Orbas- sano e via Guido Rem un vigile ha fermato la macchina. E' stata contestata una contravvenzione per carico eccessivo: 16.675 lire. Raccontano 1 familiari: « Pasquale è un uomo mite, non esce mai da casa, di giorno fa l'operaio, alla sera il sarto. Non conosce il mondo. Quando ha sentito la cifra è impazzito, ha cominciato a gridare, ma non ha offeso nessuno ». Dice il fratello: « Io ero pronto a pagare, ho detto a Pasquale: " Non agitarti, non serve a niente. Non discutere, va a fare una passeggiata finché non ti passa la rabbia. Si è avviato lungo corso Órbassano, i vigili lo hanno raggiunto a 200-300 metri da dove era nata la discussione " a. — Maria Bianchini Quaglio, 55 armi, abitante ad Oglianico, ieri a mezzogiorno mentre tornava a casa su un ciclomotore è caduta battendo il capo. Portata al Martini è stata ricoverata con prognosi riservata.