La Ford beffa lo squadrone Porsche

La Ford beffa lo squadrone Porsche Conclusione allo sprint tra il giovane Ickx e l'esperto Herrmann La Ford beffa lo squadrone Porsche Nuovo record dei vincitori: 208.250 chilometri all'ora di media - Vaccarella quinto assoluto (con Guichet) sulla francese Matra - La Ferrari ufficiale di Rodriguez-Piper costretta al ritiro - Schutz esce di strada: la sua Porsche prende fuoco (lievi ferite al pilota) DAL NOSTRO INVIATO Le Mans, lunedi mattina. Un mazzo di rose rosse e un enorme bottiglione di champagne hanno premiato ieri Jackie Ickx e Jack Oliver, vincitori della più incerta ed entusiasmante « 24 ore » di questi ultimi anni. Ickx ed Oliver hanno dato alla Ford la 'quarta vittoria consecutiva a Le Mans, e soprattutto la soddisfazione di un Importante successo sulla Porsche, quest'anno grande dominatrice del campionato mondiale marche. La casa tedesca è uscita sconfitta da questa competizione in cui si cimenta dal 1951, e i motivi sono 'due: il cedimento di cinque delle sue sei vetture ufficiali e il magnifico saggio di guida dato da Ickx nella parte finale della contesa. Le due « 917 » di 4500 cmc, le macchine contestate per gli alettoni, si sono arrestate per noie al cambio e alla frizione (quella di Elford-Attwood dopo aver condotto la gara dalla quarta alla ventunesima ora) e le « 908 » di 3000 cmc. hanno avuto guai al cambio (LinsKauhsen e Siffert-Redman). Quella di Schutz e Mitter è andata distrutta In un pauroso incidente accaduto nelle prime ore del mattino di ieri: Schutz è uscito di strada sul rettilineo di Les Hunaudières e la vettura si è incendiata. . Il pilota si è salvato con molta fortuna riportando lievi ferite. Per questo complesso di circostanze, cui si deve aggiungere il ritiro dell'unica Ferrari superstite (Rodriguez e Piper, dopo 1,6 ore, causa il cambio) e la marcia relativamente lenta seppur sicura delle Matra, alle 11,30 si sono trovate di fronte la Ford « GT 40 » di 5.000 cmc. di Ickx ed Oliver e la superstite Porsche « 908 » di Hans Herrmann e Gerard Larrousse. Ed è cominciato un duello avvincente, quasi da gran premio. Nell'ultima ora di corsa, sono saliti al volante il giovane belga Ickx (24 anni, scapolo, idolo delle fanciulle) e l'anziano Herrmann (41 anni, sposato, due figli). E' stata una guerra di' nervi, un alternarsi continuo al comando dell'azzurra Ford e della bianca Porsche, fra le frenetiche segnalazioni dei rispettivi boxes e gli urli della folla, che « faceva il tifo » per Ickx e godeva maliziosamente nel vedere, finalmente, la casa di Stoccarda in difficoltà. In 35 minuti, Ickx ed Herrmann si sono superati una quindicina di volte. Il tedesco transitava in testa sul lungo rettilineo di Les Hunaudières, con il belga nella scia, poi questi si faceva avanti nel tratto « misto » dalla curva di Mulsanne a quella di Maison Bianche. E ciò è abbastanza strano, perché, fra le due macchine, avrebbe dovuto accadere il contrario: la «GT 40» è più potente e più veloce della « 908 » (490 cv contro 360 cv e 330 km. orari contro 320) ma meno agile. La spiegazione può essere una sola: differenza di « grinta » fra i piloti. Ickx, per esempio, « staccava » dopo Herrmann, cioè frenava all'avvicinarsi delle curve con qualche istante di ritardo, guadagnando qualche metro sul rivale. Alla fine, allo scadere della ventiquattresima ora, 1 due sono piombati sul traguardo staccati di 120 metri. Ickx, infatti, ha percorso km. 4998, Herrmann km. 4997 e 880 metri. La Ford del belga e dell'inglese, ha stabilito la nuova media record del circuito di 13.469 metri con la «Chicane» Ford (km. 208,250, mentre Rodriguez e il povero Bianchi, lo scorso anno, avevano coperto km. 4452,880 alla media oraria di km 185,356). Il primato sul giro, magra consolazione, è restato alla Porsche, con il 3'27"2 (media 234,017) ottenuto nella prima ora da Vie Elford, sulla « 917 ». Di questa macchina si parlerà ancora a lungo, specie dopo il tragico incidente di sabato in cui perse la vita il « gentleman » inglese John Woolfe. In questa « 24 ore » le due grosse Porsche hanno dimostrato di non essere ancora a punto per esperienze tanto logoranti e forse sarebbe stato meglio se una non fosse finita, seppure dopo regolare contratto di vendita, fra le mani di Woolfe. Si era già detto che con l'incidente, in cui era stato coinvolto Amon, la Ferrari aveva perso metà delle sue « chances ». In effetti, la vicenda ha demoralizzato l'ambiente, i piani di gara sono stati sconvolti, in più l'altra « 312 » ha palesato alcune noie, per cui a lungo ha compiuto una marcia singhiozzante. Per la Casa di Mai-anello questa stagione è decisamente sfortunata (complici certi regolamenti, come ha sottolineato Enzo Ferrari). Meglio è andata per la Matra, la fabbrica francese passata alle corse per pubblicizzare le sue attività missilistiche ed elettroniche. La Matra aveva puntato molto sulla « 24 ore », ritardando anche la preparazione della formula 1, ha portato al traguardo tre delle sue auto, due tra i primi cinque posti con Beltoise e Courage e Guichet e Vaccarella, ed una al settimo con « Nanni » e Widdows. L'apporto di Vaccarell'- ' « Nanni » è stato rilevante., i nostri due piloti hanno compiuto una bellissima prova. Peccato' che per correre abbiano dovuto rivolgersi all'estero. L'altra Casa francese, l'Alpine Renault, non hanno ottenuto buoni risultati. Le sue quattro vetture di 3000 cmc. sono state costrette al ritiro. Una sola macchina italiana ha concluso la « 24 ore », la Ferrari « 275 Le Mans » della scuderia americana Nart. E' arrivata ottava, con Teodoro Zeccoli, collaudatore dell'Autodelta, e lo statunitense Sam Posey. Proprio questa vettura aveva trionfato a Le Mans nel 1965 con Gregory e Rindt. Altri tempi, speriamo che tornino. Michele Fenu Le classifiche Classifica: 1) Ickx-Oliver, (Ford « GT 40 ») che nelle 24 ore compiono 4998 km. alla media oraria di km. 208,250; 2) Hermmann - Larrousse (Porsche 908) km. 4997,880; 3) Hobbs-Hailwood (Ford GT 40), km. 4954,03; 4) Beltoise-Courage (Matra) km. 4945,54; 5) Guichet-Vaccarella (Matra) km. 4834,33; 6) Kelleners-Jost (Ford GT 40); 7) Nanni-Widdows (Matra); 8) Zeccoli-Posey (Ferrari); 9) Poirot - Maublanc (Porsche 910); 10) Gaban-Deprez (Porsche 911S). Hanno concluso la gara soltanto 14 delle 45 vetture partite. La Porsche di Gavan ha vinto la classifica all'indice di rendimento energetico. Sul traguardo di Le Mans: dopo ventiquattro ore di corsa la Ford di (acide Ickx «brucia» in volata la Porsche di Hans Herrmann (Telefoto)

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