Affidato da vent'anni l'ospedale ai medici denunciati a Bordighera

Affidato da vent'anni l'ospedale ai medici denunciati a Bordighera SCALPORE PER L'ACCUSA DI IRREGOLARITÀ AMMINISTRATIVE Affidato da vent'anni l'ospedale ai medici denunciati a Bordighera L'intervento della magistratura è stato promosso dal presidente del nosocomio, in aperto dissidio con il primario ed il corpo sanitario sulla progettata trasformazione dell'attuale sede - Uno dei 4 sanitari incriminati è vice-sindaco della cittadina Nostro servizio particolare Bordighera, lun. matt. / quattro medici di Bordighera sottoposti in questi giorni ad istruttoria penale. il dott. Angelo Laurenti Giribaldi, con ambulatorio in piazza Mazzini 12; il prof. Cesare Gobetti, via Vittorio Veneto 29; il dott. Carlo Alber- ) to Zaccagna, via Vittorio Ve neto 20 ed il dott. Carlo Biancheri, via Matteotti 25, hanno costituito negli ultimi vent'anni, il corpo sanitario del locale ospedale. Mentre il dott. Zaccagna, che è tuttora vice sindaco del comune, di Bordighera, (quale consigliere eletto in una lista indipendente) ed il dott. Biancheri, dai primi mesi dello scorso anno, prestano la loro opera, presso l'ospedale di Ventimiglia, il prof. Gobetti e il dott. Giribaldi, sono tuttora l'uno primario e l'altro direttore sanitario del nosocomio di Bordighera. Vent'anni di assidua attività presso l'ospedale — il dott. Giribaldi è stato medico personale del principe di Polignac, padre di Ranieri di Monaco — fanno sì che tutti e quattro i professionisti siano favorevolmente conosciuti non soltanto a Bordighera, ma anche in tutta la Riviera dei Fiori, tra Capo Nero e la Mortola. Per questa ragione, la notizia dell'istruttoria formale aperta in questi giorni a loro carico e che ha coinvolto anche la segretaria dell'ospedale, la signorina Anna Maria Sappia, anch'essa incriminata, ha destato particolare scalpore. Se anche il segreto istruttorio impedisce di conoscere quali siano i motivi che hanno dato l'avvio al procedimento giudiziario in atto, è logico supporre, tuttavia, che gli illeciti che si attribuirebbero agli inquisiti, debbano essere di natura essenzialmente contabile e amministrativa. Ciò anche in considerazione del fatto che l'inchiesta giudiziaria ha preso le mosse con il sequestro dei libri contabili dell'ospedale (Ini 1950 al 1968. Und massa più che considerevole di documenti, che il pretore di Bordighera ha trasmesso alla Procura della Repùbblica di Sanremo e che sono ora all'esame del giudice istruttore, dott. Luigi Fortunato. L'istruttoria in corso si ritiene debba basarsi appunto sull'esame particolareggiato di tali registri. Un esame che, con tutta probabilità, verrà affidato ad un collegio di periti, la cui relazione non si .può attendere che nel giro di tre o quattro mesi. Pare accertato che il primo intervento del Pretore sia stato sollecitato da un precìso esposto-denuncia presentata dal presidente dell'attuale consiglio di amministrazione dell'ospedale, avv. Roberto Retti e dal segretario rag. Andreini. Il consiglio d'amministrazione in carica, che comprende tre democristiani e due socialisti, ha.iniziato le sue funzioni nel 1966. Intenzionati a ristrutturare ed a potenziare l'ospedale di Bordighera, che era ed è tuttora classificato semplice infermeria per ammalati acuti, gli amministratori hanno provveduto dapprima a bandire Un concorso per il posto di segretario amministrativo — vinto appunto dal rag. Andreini — e quindi con la collaborazione del neofunzionario, nell'estate dello scorso anno, hanno promosso ogni iniziativa idonea a raggiungere i requisiti necessari per la qualifica di « ospedale zonale». L'atto di maggior rilievo è stato quello di bandire un concorso, recentemente conclusosi, per la formazione di un adeguato corpo sanitario: 11 medici che verrebbero ad abitare a Bordighera turbando, forse, l'equilibrio profes- stonale venutosi *a< creare da tanti anni a questa parie. Si dice che i quattro medici, oggi incriminati anche per evitare una siffatta eventualità, si siano dichiarati contrari alla trasformazione ed al potenziamento dell'ospedale di Bordighera, -dichiarandosi favorevoli, invece, o all'istituzione di un ospedale consorziale (da Bordighera al confine) oppure ad una fusione con l'ospedale di Ventimiglia. Indipendentemente da questo dissidio non pare dubbio che. il rag. Andreini, nell'espletamento del suo incarico, abbia rilevato le irregolarità ora attribuite ai quattro medici e alla segretaria dell'ospedale, ne abbia riferito al suo presidente e che, insieme, essi abbiano poi proceduto alla stesura dell'esposto che ha provocato l'indagine giudiziaria. r. o. Il dott. Zaccagna (a sin.) ed il dott. Giribaldi, due dei quattro medici sotto inchiesta