Epurato Ota Sik per deviazionismo

Epurato Ota Sik per deviazionismo L'annuncio dei partito comunista ceco Epurato Ota Sik per deviazionismo Con l'economista sono stati espulsi dal comitato centrale altri cinque intellettuali - Gustav Husak: rafforzeremo la disciplina nei confronti di tutti Hostro servigio particolare Praga, lunedì mattina. Il Comitato Centrale del pc cecoslovacco ha espulso sei dei suoi membri ed ha biasimato altri cinque responsabili di aver violato la disciplina del partito. Gli espulsi sono: Ota Sik, il padre del nuovo corso economico, Frantisek Kriegel, Frantisek Vodslon, Karel Kosik, Karel Pazlistek, direttore del Museo di Stato moravo e Frantisek Pavlicek, direttore di un Teatro di Praga. Tra i deplorati c'è il capo dell'Accademia delle Scienze. Questi provvedimenti sono stati resi noti in un comunicato diramato al termine delle sedute tenute dal Comitato Centrale nelle giornate di venerdì e sabato, le prime svoltesi da quando la direzione del partito è stata assunta nello scorso aprile da Gustav Husak, succeduto a Alexander Dubcek. Nessun mutamento è stato annunciato nell'organo supremo del partito, il Presidium, di cui anche Dubcek è membro. Ota Sik, l'architetto delle riforme economiche cecoslovacche, direttore dell'Istituto di Economia e vice Primo Ministro fino all'invasione della Cecoslovacchia, è stato accusato dai giornali sovietici di essersi adoperato per il ritorno del capitalismo. Il Comitato Centrale lo ha accusato di avere rilasciato delle dichiarazioni all'estero che hanno nociuto agli interessi del Paese e favorito la propaganda occidentale. Il Primo Ministro Oldrich Cernik, che ha preso la parola al Comitato Centrale, ha ripudiato il modello proposto da Sik per la produzione socialista basata di più su un'economia di mercato e di meno sulla programmazione. Cernik ha parlato di coordinazione della produzione cecoslovacca con quella sovietica e, come Husak, ha auspicato una maggiore disciplina. L'ex capo del Fronte Nazionale Frantisek Kriegel e Frantisek Vodslon sono stati epurati per avere votato all'Assemblea Nazionale nello scorso ottobre contro il trattato che legalizza la presen- za delle truppe sovietiche in Cecoslovacchia. Kriegel è stato radiato anche dal partito perché nella sua auto-difesa, ha affermato di essere « anti-socialista e anti-sovietico», afferma il comunicato. A Karel Kosik, Fantìsek Pavlicek e Karel Pazlistek si è fatta colpa di avere firmato, senza ripudiare in seguito quella firma, il «manifesto delle 2000 parole» del giugno scorso con cui si esortavano i dirigenti progressisti a impegnarsi più a fondo nell'azione diretta a dare al Paese una sempre più ampia libertà. Nel suo discorso il segretario del partito Husak ha detto che il partito ha deciso di sciogliere i comitati di ..coordinamento di vari gruppi artistici e culturali e che la disciplina di partito sarà rafforzata per tutti i comunisti, sia che si tratti di operai, funzionari, giornalisti e intellettuali. Il leader cecosloVacco ha poi affermato che verrà respinto qualsiasi tentativo tendente a sollevare la questione dell'invasione sovietica della Cecoslovacchia nell'agosto del 1968 alla prossima conferenza dei partiti comunisti di Mosca. «Noi non possiamo approvare — ha detto — quelle tendenze ad "internazionalizzare" la cosiddetta questione cecoslovacca in qualsiasi forma si voglia ». Tanto il partito comunista italiano quanto altri partiti occidentali sembra che abbiano intenzione a Mosca di rinnovare all'Unione Sovietica la richiesta di ritirare le proprie truppe dal territorio cecoslovacco. t'Associateli Press)

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Praga, Unione Sovietica