I lavoratori delle Acli vogliono essere autonomi
I lavoratori delle Acli vogliono essere autonomi I lavoratori delle Acli vogliono essere autonomi Al congresso provinciale ribadita l'esigenza di un distacco dalla de Nella sala delle conferenze del Palazzo del Lavoro si è concluso ieri il congresso provinciale delle Acli. Il segretario uscente, ing. Morezzi, ha tenuto sabato la relazione di fronte a 269 delegati. « Noi — ha' detto — propugniamo il distacco del sociale dal politico, mantenendoci in una posizione completamente autonoma rispetto alla de ed a qualsiasi altro partito'. Dobbiamo esprimere pubblicamente- scelte e giudizi aclisti e non democristiani ». Morezzi ha poi parlato sull'attuale situazione in Italia. « La nostra società ha trovato il suo motore: l'industria, che non vuol dire capitalismo. Le fabbriche sono spesso un centro di conflit- ti. Occorre dare al lavoratori la possibilità di un controllo ». Gli aclisti chiedono uno sviluppo organizzato e senza disordine, che non crei squilibri. Morezzi ha tracciato un giudizio sui partiti della sinistra: « Il pei — ha detto — ha Influenza sul movimento operaio, ma a Torino è notevolmente burocratizzato e la sua elaborazione politica è scarsa. I- socialisti'-sono' Impegnati in una difficile lotta Interna. Lo psiup non è riuscito a proporre reali alternative, bloccandosi nell'unica Ipotesi dt una più o meno marcata azione nell'area del pei ». Il relatore ha sottolineato, infine, la necessità di una completa riuniflcazione di tutte le organizzazioni sindacali. E' seguito il dibattito a cui hanno preso parte numerosi delegati e che è durato sino al pomeriggio di ieri. Alle 17 sono incominciate le votazioni per eleggere i nuovi membri del consiglio provinciale (30) e del consiglio nazionale (11). Sono state presentate due liste, una che rappresenta la corrente di sinistra del- movimento e una seconda ■"■ di « moderati ». La prima mozione ha ottenuto la totalità del seggi in .palio. Per il consiglio nazionale sono risultati eletti: Ascani, Bartolucci, Bertone, Bodrato, Donat Cattin, Garavello, Magnano, Mele, Morezzi, Reburdo e Sabatini.
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