Si getta sotto il treno perché non può lavorare

Si getta sotto il treno perché non può lavorare Si getta sotto il treno perché non può lavorare Un manovale disoccupato si è ucciso gettandosi sotto 11 treno al cavalcavia di corso Traiano. Si chiamava Matteo Bonino, 54 anni, via Casana 12. Era malato di cuore oramai da lungo tempo e non poteva più lavorare. Aveva cercato qualche impiego saltuario, ma la salute cagionevole non gli permetteva alcuno sforzo prolungato. La tragedia è accaduta all'alba di sabato. Il Bonino è uscito di casa senza svegliare la moglie e si è diretto a piedi verso la ferrovia in corso Traiano. Erano le 5, passavano 1 primi treni di operai. Il manovale ha guardato qualche convoglio scorrere via veloce, poi è sceso lungo la scarpata ed ha raggiunto 1 binari: si è messo sotto il cavalcavia, al buio, perché nessuno potesse vederlo e dare l'allarme. Ha aspettato qualche minuto. Quando ha sentito che In lontananza arrivava un treno ha posato la testa sulla rotaia esterna ed ha allungato il corpo fuori dai binari perché non fosse straziato. Dopo pochi attimi è giunto 11 Fossano-Torino delle 5,15. Il macchinista non si è accorto di nulla per l'oscurità. Il cadavere è stato scoperto alle 5,30 da un ferroviere che andava al lavoro camminando lungo la linea.

Persone citate: Bonino, Matteo Bonino

Luoghi citati: Fossano, Torino