Per l'Astimacobì (0-1 a Chioggia) addio speranze?

Per l'Astimacobì (0-1 a Chioggia) addio speranze? Serie C - Girone A: Piacenza, promozione quasi certa a quattro giornate dalla fine Per l'Astimacobì (0-1 a Chioggia) addio speranze? Chioggia, lunedì mattina. Per l'Astimacobi è decisamente un'annata storta, In un primo tempo sembrava che la squadra di Cavallo e di Tarabbìa dovesse disputare in campo neutro la gara con il Sottomarina causa la squalifica del campo dì Chioggia: questo, naturalmente, avrebbe agevolato gli astigiani. Sabato, invece, nel tardo pomeriggio, la Disciplinare commutava la punizione in una ammenda ordinando quindi la regolare esecuzione della partita a Chioggia. Costretti a rivoluzionare i loro piani e a impostare la gara in chiave difensiva, i piemontesi sono stati costretti alla resa dalla squadra veneta apparsa in gran forma ed in grado di produrre un ottimo gioco a centrocampo. Gareggiando davanti al proprio pubblico, il Sottomarina è apparso trasformato: nel complesso l'Astimacobi può essere soddisfatto di avere chiuso con il minimo dei passivi. I veneti, infatti, hanno fallito molte, occasioni, alcune anche a porta vuota. Con questa sconfitta, naturalmente, le speranze di salvezza dell'Astimacobi si riducono al minimo: soltanto un miracolo potrebbe salvare la squadra astigiana dalla retrocessione. Mancano quattro giornate alla conclusione, l'Astimacobi ha cinque punti di svantaggio sulla quartultima in classifica, il Marzotto. Nelle gare che rimangono da disputare, i granata dovranno affrontare Savona, Verba- nia, Treviso e Cromonese ed una rimonta appare quasi impossibile. Al Marzotto domenica praticamente basterà battere a Valdagno il Treviso per assicurarsi la salvezza e condannare nello stesso tempo i piemontesi ad un mesto ritorno nella serie inferiore. L'Astimacobi visto a Chioggia è apparso ammirevole come impegno e continuità: con un Zanelli forse troppo avanzato — il che ha agevolato il gioco degli attaccanti locali — l'undici piemontese ha avuto un inizio decisamente ottimo che ha messo in imbarazzo il Sottomarina. La pressione dell'Astimacobi, peraltro, non ha avuto alcun' risultato. L'attacco granata, infatti, ancora una volta, è apparso privo di personalità, i suggerimenti dì Zanelli non sono stati sfruttati a fondo, è mancata la precisione in più di un elemento a conferma dei noti limiti tecnici. La difesa ■ ha retto abbastanza bene: Odasso, il discusso portiere dell'Astimacobi, si è impegnato in alcune belle parate ricevendo molti applausi. Ha però una parte di responsabilità sul goal risolutivo: al 19' del primo tempo, infatti, l'estremo difensore intercettava ma non bloccava un rasoterra di Filippi, Fumagalli piombava sulla sfera e la deviava facilmente in rete senza essere ostacolato dai difensori. Il goal ha dato nuova spinta al Sottomarina mentre l'Astimacobi appariva frastornato. La reazione dei piemontesi, infatti, è apparsa timida, non certo in grado di impensierire la solida retroguardia locale. Nella ripresa i minuti iniziali sono stati ancora dell'Astimacobi che si è portato avanti con maggiore decisione ma il gioco delle punte era inconcludente, sfuocato. Il Sottomarina, così, riusciva a riprendere fiato ed a riportarsi all'assalto della porta di Odasso: all'S' Bianco sbagliava la rete da una distanza di due metri; all'ir era Gurian a calciare su Odasso da buona posizione; poco dopo ancora lo stesso Gurian, assieme a Fumagalli, entrava a vuoto su un pallone che attraversava l'intero specchio della porta. Qualche puntata in avanti dell'Astimacobi, il solito Zanelli che cercava di dare ordine al gioco, che si spremeva vanamente in un lavoro di spola ma oramai il Sottomarina era padrone della situazione e poteva permettersi il lusso dì fallire a un minuto dalla conclusione il raddoppio con Gurian che solo davanti ad Odasso mandava clamorosamente fuori. S- S- Sottomarina: Vieno; Villa, Gallio; Abate, Marin, Veglia- netti; Gurian, Bianco, Fumagalli, Bittolo, Filippi. Macobi Asti: Odasso; Pedereva, Avere; Pitton, Dormi, Zanelli; Marmo, Unere, Venturelli, Chiaranda, Moriggia. Arbitro: Bravi di Roma. e

Luoghi citati: Chioggia, Piacenza, Roma, Savona, Treviso, Valdagno