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Alla tv e alla radio solo primo canale e primo programma In sciopero IO mila dipendenti Rai Alla tv e alla radio solo primo canale e primo programma L'agitazione per 24 ore - I funzionari statali da domani «non collaborano» applicando alla lettera i regolamenti - ÀH'Ihps prosegue l'astensione dal lavoro degli aderenti alla Uil e alla Cisal Roma, lunedì mattina. Oggi funzionano solo il primo programma della radio e il primo canale della tv. Questo, per lo sciopero dei diecimila dipendenti della Rai-tv, deciso per 24 ore da tutte le organizzazioni sindacali. Sul video è abolita anche là rubrica economica «Cento,per cento ». Va in onda invece «Tormento» con Amedeo làzzari e Yvonne Sanson. La protesta è indetta per sollecitare le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro. Forte malcontento ha suscitato tra i sindacati anche la proceduta seguita per le recenti nomine al vertice. Per solidarietà con i dipèndenti Rai-tv, è in corso lo sciòpero dei giornalisti radio televisivi: vengono ridotti i notiziari del giornale radio e del telegiornale. In pratica, la protesta dei giornalisti consiste in tre ore di astensione, una per ognuno dei tre turni di lavoro previsti oggi, come sempre, sia al telegiornale sia al giornale radio. La «Sai» (Società autori italiani) ha deciso di appoggiare lo sciopero della Rai-tv: oggi nessun attore lavora. L'agitazione della « Sai » potrebbe far rinviare alcuni programmi dei prossimi giorni; in particolare, lo show di sabato dedicato ad Adriano Cetentano. Domani, la situazione della Rai-tv viene discussa alla Camera. , : Lo sciopero Rai-tv spicca oggi nel panorama delle agitazioni sindacali, ancora numerose e gravi. Ecco, nei dettagli,, un breve quadro della situazione. Funzionari dello Stato. E' una categoria che ha ormai assunto un ruolo di perenne contestazione. Dopo aver respinto l'accordo sui nuovi stipendi siglato venerdì dal governo e dai sindacati, i capi burocrati concludono questa sera l'agitazione per riprendere, da domani, un nuovo « sciopero bianco ». I funzionari vanno al lavoro ma « non collaborano », applicano cioè alla lettera leggi e regolamenti, talvolta vecchi di un secolo, ■ • ■ Professori. Confermata la decisione sul prossimo blocco degli scrutini e degli esami, i professori chiedono una soluzione definitiva dei problemi relativi al trattamento giuridico ed economico anche dei presidi e del personale amministrativo e subalterno. Inps. Prosegue lo sciopero dei lavoratori dell'Istituto aderenti alla Uil, alla Cisal e alla Associazione avvocati e procuratori. Cgil, Cisl e Cida (42 % dei dipendenti) hanno invece sospeso l'agitazione. In un comunicato, il Sindacato nazionale lavoratori dell'Inps-Cisal precisa che «nessun elemento o fatto nuovo che possa giustificare la modifica della propria linea di condotta è intervenuto e pertanto non resta che attendere ; le conclusioni del Consiglio di amministrazione fissato per giovedì 29 corrente. Luca Giurato