Più di metà le vetture fuori gara di Michele Fenu

Più di metà le vetture fuori gara Più di metà le vetture fuori gara Tolti di mezzo i rivali più pericolosi, gli equipaggi Porsche si sono accontentati di darsi battaglia fra loro, anche la Lola T-70, di 5000 cmc. di Muller e Bonnier non ha intralciato la corsa delle « 908 ». Muller ha compiuto un primo giro velocissimo (37'13"1), poi è stato appiedato da una foratura, infine ha dovuto lasciare definitivamente la Targa per il cedimento di una sospensione. I ritirati sono stati moltissimi, 41 su 79 vetture partite. Una ecatombe di macchine, con numerosi incidenti per fortuna conclusisi senza gravi conseguenze per i piloti e il pubblico. Il più pauroso è accaduto a Mario Casoni sull'Alfa 33. Casoni si impegnava allo spasimo, compiva un giro in un tempo eccezionale per una due litri (36'47", quasi come quello di Giunti), affrontava per la seconda volta i 72 km. delle Madonie, al ventesimo chilometro gli scoppiava una gomma (forse lesionata per l'urto contro un marciapiede), la vettura sbandava e si schiantava su una pianta dividendosi in due e prendendo fuoco. Per fortuna il corridore modenese non aveva allacciato per la fretta la cintura di sicurezza ed era sbalzato fuori dai rottami. Si rotolava nell'erba per spegnere le fiamme che l'avevano avvolto mentre la folla, intorno, stava a vedere. Un elicottero lo raccoglieva e lo portava all'ospedale di Termini Imerese, dove veniva ricoverato per ustioni di primo grado al viso, mani e gambe. La prognosi è benigna: cinque giorni salvo complicazioni. In ospedale Casoni era raggiunto dalla moglie Valeria e dalla sorella Rita. Raccontava loro: «Solo un fatto mi ha impressionato. Mentre mi rotolavo per terra, vedevo che gli spettatori scattavano fotografie invece di aiutarmi ». Nel bilancio della 53' edizione della Targa Florio va registrata ancora la bella prova di Enrico Pinto e Giovanni Alberti, quinti su una « 33 » privata, e quella di Sandro Munari e Rauno Aaltonen, sulla nuova Fulvia 1600 spider, giunti noni dopo aver tenuto a lungo il sesto posto. A un giro dal termine, Aaltonen ha bucato un pneumatico e nella sostituzione ha perso quei quattro-cinque minuti sufficienti a farlo retrocedere di tre posizioni. L'altra Fulvia con Claudio Maglioli e Raffaele Pinto, è stata costretta al ritiro per surriscaldamento del motore (un giornale portato dal vento sulla strada, era stato risucchiato sul « muso » della macchina a coprire le prese d'aria). Hanno concluso la gara gli equipaggi torinesi TondelliMici (Fiat Abarth 1000), Cosentino-Walgfrido (Fiat 124 spider) e Fusina-Re che con il piccolo « Racer 850 » di Bertone hanno vinto la sottoclasse 1000 Gran Turismo. Si è ritirato invece 11 presidente del Napoli, Feriamo, finito senza danni in un prato per la perdita di una ruota. Michele Fenu Il titolare della Porsche si congratula con Mitter (Tel.)