Lettera di minaccia al Sindaco di Vercelli

Lettera di minaccia al Sindaco di Vercelli Lettera di minaccia al Sindaco di Vercelli «Ti uccideremo col veleno» dicono gli estensori L'avv. Pretti: « Non temo nessuno. Non ho nemici » (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 26 giugno. (zìi. rz.) Secondo una lettera anonima giunta alla polizia l'avv. Primino Pretti, sindaco di Vercelli, dovrebbe morire avvelenato entro domani. E' infatti giunta oggi alla questura una busta con l'indirizzo dalla grafia tremolante e con dentro un foglio scritto con parole di varie dimensioni ritagliate da un gior naie e appiccicate sino a comporre la seguente frase: « Uccideremo il sindaco di Vercelli il 27 giugno 1969 col veleno. Firmato Giustiniano ». La lettera è risultata spedita ieri da Lignano, un paese della provincia. Affrancata per 190 lire, ma imbucata nella comune cassetta per lettere, ha viaggiato con l'iter normale. Domani avrà luogo in Consiglio comunale il dibattito sul bilancio di previsione '69, non sembra però che la lettera debba essere messa in relazione a questioni dì carattere politico. L'avv. Primino Pretti, che è un noto penalista, sindaco di Vercelli da quattro anni, non ha dato importanza alla minaccia. Ha dichiarato che si tratta di un gesto di un maniaco o di qualche buontempone per creare un po' di panico. «Non ho nemici — ha detto l'avv. Pretti. — Perché dovrei temere qualcosa? ».

Persone citate: Lignano, Pretti, Primino Pretti

Luoghi citati: Vercelli