Paolo VI: «Abusivi i rilievi di Suenens»

Paolo VI: «Abusivi i rilievi di Suenens» Ferma replica alle critiche Paolo VI: «Abusivi i rilievi di Suenens» Per la seconda volta il Papa ammonisce il primate belga, portavoce delle richieste di molti episcopati (Nostro servizio particolare) Città del Vaticano, 25 giugno. Notevole sensazione ha suscitato stamane in Vaticano ima nuova e più ferma replica di Paolo VI al primate belga, card. Leo Joseph Suenens, che l'altro ieri si è rifiutato di ritrattare le sue critiche alle strutture ecclesiastiche e ha rivendicato la legittimità di discussione nella Chiesa. Rivolgendosi a un gruppo di giornalisti cattolici belgi, il Papa ha detto fra l'altro: «In un'ora in cui si critica e si contesta, spesso abusivamente, siate i testimoni viventi della carità che anima la Chiesa, l'eco della vita di fede e di speranza che l'anima, gl'interpreti dell'amore paterno dell'umile successore di Pietro per tutti i vostri fratelli e i vostri pastori ». In sostanza Paolo VI, pur con espressioni affettuose, ha definito « abusivi » i rilievi che Suenens considera invece legittimi. Due giorni or sono, parlando ai cardinali, il Pontefice si era espresso in tono più conciliante verso il porporato, limitandosi a rilevare l'inopportunità formale delle sue critiche ma in parte accettandole anche se le riteneva «72072 tutte esatte». Questo atteggiamento, a quanto pare, era stato giudicato « debole » da ambienti curiali. Contemporaneamente è intervenuto il rifiuto di Suenens alla ritrattazione reclamata soprattutto nella dura lettera inviatagli dal cardinale decano Eugenio Tisserant che l'aveva accusato di diffamare il Sacro Collegio. L'impressione prevalente stasera è che il Papa, nella nuova situazione, abbia inteso ammonire (o forse sconfessare) il primate belga che si è fatto portavoce delle richieste avanzate da molti episcopati e teologi. Il contrasto fra il Papa e Suenens, che non ha precedenti, rispecchia in modo aperto le divergenze che si acuiscono con l'avvicinarsi del Sinodo straordinario dei vescovi, in programma per il prossimo ottobre. In Vaticano molti si chiedono, stasera, quale sarà la reazione del card* Suenens dopo la presa di posizione del Papa. Anche nel discorso alla udienza generale Paolo VI ha denunciato la « troppa disin- voltura» con cui si criticano le leggi e le istituzioni della Chiesa per «aprire le porte ad un cristianesimo facile. Si tende ad assimilare la nostra dottrina cattolica a quella delle altre concezioni reli- giose — ha osservato amaramente —, si tende a sciogliere i vincoli della morale cristiana, qualificati volgarmente come tabù... Ma non si va oltre i confini di quell'autenticità a cui tutti aspiriamo? ». E ha concluso chiedendosi se «fra i motivi delle obiezioni sollevate nei confronti dell'encìclica "Humanae vitae" non vi sia anche quello di un segreto pensiero: abolire una legge difficile per rendere la vita più facile (ma se è legge che ha in Dio il suo fondamento, come si fa?) ». 1. f. 4

Persone citate: Leo Joseph, Paolo Vi

Luoghi citati: Città Del Vaticano