Si fa vivo (ma soltanto per telefono) il probabile vincitore della lotteria

Si fa vivo (ma soltanto per telefono) il probabile vincitore della lotteria PAURA DELLA PUBBLICITÀ O DEGLI AGENTI DEL FISCO ? Si fa vivo (ma soltanto per telefono) il probabile vincitore della lotteria Uno sconosciuto, con accento pugliese, telefona a La Stampa per sapere quai è la tassa sui 150 milioni, poi riattacca - Altre persone indicate come i neo-milionari: un pittore, uno studente, una signora bionda, un colonnello - Ma il fortunato, come sempre, resterà ignoto Forse, del vincitore dei 150 milioni della Lotteria di Monza, si conosce e si conoscerà soltanto il nome: ieri mattina un uomo ha telefonato alla redazione de La Stampa e ha domandato con accento pugliese a quanto ammontano le tasse sulle vincite e le modalità per il pagamento. Non ha voluto dire il proprio nome, non ha confermato né smentito di essere il neo milionario. La conversazione è stata interrotta improvvisamente dallo sconosciuto alle nostre insistenze per sapere qualcosa di più. Il fortunato possessore del biglietto « F 58239 » venduto circa un mese fa dal tabaccaio Angelo Lindi, nella rivendito 415 di corso Racconigi, rimarrà sconosciuto, come accadde per i vincitori della stessa Lotteria di 6 anni fa e del secondo premio di Canzonissima, nel 1967? Pare di si. Il timore di una pubblicità non sempre gradita e la paura del fisco rendono molto abili nel restare nascosti i prescelti della fortuna. Il tabaccaio Lippi non ricorda a chi vendette il biglietto. «Vengono centinaia di persone — dice — non posso ricordarmi di tutti. Uno con accento pugliese ci sarà certamente tra i miei clienti, ma è impossibile individuarlo». Ieri c'è stato nel negozio un via vai di persone che acquistavano i biglietti per la prossima Lotteria di Merano, la cui estrazione avverrà il 28 settembre. Talvolta la fortuna bussa due volte alla stessa porta: potrebbe essere il caso del signor Lindi, il quale ha guadagnato un milione e mezzo per aver venduto il biglietto « d'oro ». Non sa ancora come spenderà quéi soldi. Commenta sorridendo: « Prima devo consultarmi con moglie e.figlia, poi deciderò ». La cerchia dei probabili vincitori si allarga: se non si tratta del misterioso individuo che ha telefonato, a La Stampa, potrebbe essere una signora bionda che tre settimane fa entrò nella tabaccheria e chiese se c'erano dei biglietti della serie F: ne scelse uno e non si fece più viva. Il pensionato delle Ferrovie Cesare Oliva, 65 anni, corso Racconigi 166, ricorda di aver acquistato il 6 giugno, alle tre del pomeriggio, il biglietto F 58240, cioè quello successivo al vincente. E' quindi probabile che il neo milionario si sia recato nella rivendita 415 lo stesso giorno. Altre voci, subito smentite, sono sorte ieri mattina. Si è indicato come vincitore il pittore Torre, che ha uno studio a poca distanza dalla tabaccheria del Lindi, ma l'artista ha negato nel modo più assoluto. Anche lo studente Filippo De Sanctis, 23 anni, studente in legge, è stato per qualche ora preso di mira da giornalisti, fotografi e amici che gli proponevano di brindare. Domenica sera, infatti, quando ha saputo della vincita è corso a casa per controllare il biglietto che aveva acquistato dal Lindi, ed è ritornato dopo mezz'ora. « Ha detto che non aveva vinto — riferiscono gli amici — ma il suo volto era mutato, sembrava nascondesse qualcosa ». L'improvvisa partenza del colonnello in pensione Giovanni Galassi, abitante con la figlia in corso Racconigi 166, ha insospettito i vicini di casa: si è pensato a una « fuga » per sottrarsi alla pubblicità, poi è giunta la smentita di ■uni parante: flfeolonnelld -aveva prenotato da tempo l'albergo a Venezia per trascorrervi una breve vacanza. L'ultima segnalazione è giunta ieri sera a La Stampa: una telefonata anonima annunciava che il vincitore si chiama Solaro. Ma un controllo del' le famiglie con quel cognome non ha dato risultato. Il tabaccaio Angelo Lindi, con i suoi familiari, sorride alla fortuna scesa sul suo negozio

Persone citate: Cesare Oliva, Filippo De Sanctis, Giovanni Galassi, Lippi, Solaro

Luoghi citati: Merano, Monza, Venezia