Famà (tra le polemiche) sempre primo in classifica di Maurizio Caravella

Famà (tra le polemiche) sempre primo in classifica Famà (tra le polemiche) sempre primo in classifica Giornata dì discussioni nel Giro della Valle d'Aosta - Sul traguardo di St-Vincent, successo del biellese Giancarlo Bellini (Dal nostro inviato speciale) i Saint Vincent, 20 giugno. Polemiche al giro della valle d'Aosta: al termine della quinta tappa, .vinta cpn .leggero,, distacco dal.blellese Giancarlo Bellini, Morandi (il direttore sportivo del Varese Ganna) ha lanciato accuse contro Graglia, che guida 1 corridori del C.S. Fiat. Gli ha' gridato: « Non è leale ciò che hai fatto: quando Fama ara attardato e -inseguiva con Cumino cercando di riportarsi sui primi per' difendere la maglia di «leader», li hai aiutati facendoli rimanereper chilometri e chilometri nella scia della tua vettura ». Ne e nato un alterco molto violento, sono volate parole grosse da entrambe le parti. Linsegulmento di Fama e Cumino è l'episodio-chiave di tutta la tappa. In cima al col de Joux, a 35 km dal traguardo, è passato prima Martinazzo: Fama è transitato decimo a un minuto e mezzo. Dopo pochi chilometri di discesa, al comando si è formato un gruppetto di nove corridori, tutti 1 migliori della classifica: l'unico che mancava era proprio Faina, il quale non è riuscito a rientrare. Nel finale o'eràno ancora da superare la breve salita della Mongiovetta e la rampa che porta al traguardo delle Terme di St. Vincent. Fama, solo contro nove avversari che avevano tutto l'interesse a spingere a fondo, pareva In crisi e sembrava destinato a perdere la maglia rosso-nera,, il suo vantaggio su Merighetti, che. trovandosi al secondo posto' della classifica, era ovviamente-il principale animatore della fuga, era soltanto di l'27". Fama in discesa è stato raggiunto da Cumino,, poi si è messo alla sua ruota: 1. fuggitivi avevano ormai quasi un minuto di vantaggio, ma 11 vincitore del Giro del Piemonte ha insistito con slancio per riportare 11 compagno di squadra sui primi. Fama non gli dava quasi mai il cambio, faticava a restare nella scia di Cumino, sembrava sul punto di cedere. (All'arrivo confesserà: «Senza l'aiuto di Vittorio, oggi avrei perso almeno dieci minuti »). Il ricongiungimento, dopo una decina di chilometri In cui Cumino ha «tirato» il compagno a cinquanta all'ora, è avvenuto al piedi della Mongiovetta. La scorrettezza Imputata dà Graglia, a nostro avviso, non è stata determinante anche perché In discesa serve poco correre per qualche centinaio di metri — non par chilometri, come diceva Morandi — nella scia di una vettura. C'è da registrare, comunque, un altro episodio, dovuto alla circostanza, non Imputabile agli atleti: 1 due corridori del C.S. Fiat si trovavano ormai a duecento metri dai fuggitivi, tra di loro e 11 gruppetto di testa, In quel momento, viaggiavano una decina di macchine del seguito, senza che nessuno si preoccupasse di farle andare avanti (il direttore di corsa, in quel momento, era attardato per un guasto alla vettura). Ne sono nate nuove polemiche. Sorlini, uno dei grandi favoriti, ha dichiarato: « Senza quelle auto, Fama non sarebbe riuscito a rientrare ». Sulla Mongiovetta, Fama ha ceduto ancora, ma ormai il traguardo era vicino: è giunto decimo, a 56" mentre Merighetti (sesto a 13" da Belimi)" ha portato 11 suo distacco in classifica a 44". Maurizio Caravella

Luoghi citati: Aosta, Graglia, Piemonte, Valle D'aosta