L'antimafia commenta l'assoluzione di Liggio
L'antimafia commenta l'assoluzione di Liggio L'antimafia commenta l'assoluzione di Liggio L'onorevole Della Briotta dichiara: «L'inopinata conclusione del processo non può passare sotto silenzio » (Nostro servizio particolare) Roma, 19 giugno. (g. g.) La commissione antimafia prenderà in esame il caso relativo alla clamorosa assoluzione di Luciano Liggio a Bari. « Noi — ha spiegato l'on. Libero Della Briotta, vice presidente della commissione — non abbiamo il potere diretto di rimandare in prigione chi ne è uscito in forza di una sentenza. Ma non possiamo dare per scontato di essere degli impotenti ». Il problema, senza alcun dubbio delicato ed importante, per il momento sarà discusso dal Comitato affari giudiziari della commissione antimafia. « Nessuno — ha osservato anche l'on. Della Briotta — può mettere in discussione l'autonomia della magistratura. Tuttavia l'opinione pubblica si sente sbi gottita di fronte. all'impoten za dello Stato e dei suoi or gani quando si verificano ta Inni fatti così gravi e la nostra commissione non può non tenere conto di essere a sua volta coinvolta in un giudizio negativo anche se la stampa che ci ha chiamati in causa dimentica che la commissione antimafia non può sovrapporsi ai compiti degli organi dello Stato ». « La inopinata conclusione — ha aggiunto l'on. Della Briotta — del processo di Bari non può essere passata sotto silenzio da una classe politica che sia consapevole della gravità delle sue co""fguenze per i riflessi direW ed indiretti che si potranno avare in Sicilia »
Persone citate: Della Briotta, Libero Della Briotta, Liggio, Luciano Liggio
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