Lo Bello dal calcio al baseball

Lo Bello dal calcio al baseball Uno sport in ascesa: 1200 tesserati nel960, 5300 oggi Lo Bello dal calcio al baseball L'arbitro siracusano si è iscritto ad un corso per direttori di gara di pallabase - Frinolli, l'asso dell'atletica, preparatore della Nazionale - La spinta delle industrie - La « tournée » a Cuba L'arbitro di calcio Concetto Lo Bello, il «principe del fischietto » noto in tutto il mondo, sì è iscritto a Siracusa — dove vive — ad un corso per direttori di gara di baseball: è una notizia che dà l'idea della sempre maggiore diffusione dello sport del « batti e corri », che in Italia è passato dai 1200 tesserati del 1960, ai 5300 attuali. A questi atleti, vanno aggiunti i ventimila ragazzini che sì sono iscritti in tutto il Paese ai corsi di minibaseball, lo sport dell'estate per i minorenni. Questi dati sono stati ricordati nei giorni scorsi a Firenze nella riunione del Consiglio federale da Bruno Beneck, presidente della Fipab, il quale vuole intensificare la propaganda al Sntt, ed in proposito ha lanciato lo slogan «il baseball è in cammino verso il sole». Beneck, un astigiano che vive a Roma dove lavora per la televisione ed II cinema, è da appena tre mesi al comando della Federbaseball: è stato eletto proprio a Firenze, forte dell'appoggio della maggioranza della società. Il neopresidente ha ricambiato la fiducia chiamando a collaborare con lui gente dinamica e moderna, impostando un valido piano per il futuro. Nel suo consiglio sono entrati un funzionario dell'Enel, Notori di Parma, un direttore commerciale dì Milano, Zanella, un penalista di Grosseto, Morgantini, un industriale milanese, Banfi, un architetto di Torino, Gilioli, un giornalista di Bologna, Cìvolant ed altri professionisti. I risultati si sono fatti vedere soprattutto negli stadi, dove il pubblico è accorso numeroso per assistere alle gare dì serie A, B, C e D. A Roma, all'Acquacetosa, nella giornata inaugurale del campionato, si sono contati oltre tremila spettatori con un incasso di 2 milioni di lire. II baseball italiano ha ri cevuto una nuova spinta anche dagli abbinamenti: note industrie, Noalex, Lancia, Europhon, Tanara, GBC, Pirelli, Renault, alcune compagnie assicurative, Unipol, Nord Italia, Winterthur, Riunione Adriatica, ed altre imprese commerciali, hanno dato il loro appoggio finanziario alle società, contribuendo a creare un autentico « boom ». Nuove industrie — sull'esempio del basket — si vanno interessando al baseball, come la Scic di Parma che già possiede la squadra di ciclismo guidata da Vittorio Adorni. La conferma della aumentata popolarità del baseball viene soprattutto dai piccoli centri dove il gioco sta suscitando entusiasmo. Mentre sino a pochi anni fa la pra-\ tied agonistica era ristretta a città come Bologna,^Milano, Torino, Roma, Firenze, Parma, ora il baseball sta « sfondando » soprattutto nella provincia. In Piemonte, ad esempio, esistono cinque squadre ad Avigliana (una anche di ragazze), due a Boves, una a Rosta, una ad Aimese; in Lombardia si gioca a Ospiate, Baggio, Caronno, Codogno, Gorgonzola, Bollate, in Emilia è Romagna a Baganzola e Godo, nel Veneto e Friuli ad Aìello, Buttrio, Castelfranco, Ronchi, ed altri centri ancora. E pure in campo internazionale, l'Italia sta facendosi onore. Una rappresentativa azzurra ha giocato nell'isola di Cuba. una serie dì nove incontri, ed è stata compli¬ mentata anche dal presidente della Repubblica, Fidel Castro, grande appassionato di baseball. Gli italiani hanno esordito davanti a cinquantamila spettatori; nelle gare successive la presenza dei tifosi si è mantenuta sempre sulle trentamila unità. Ora l'Italia va preparandosi ai campionati europei in programma alla fine di luglio in Germania: la squadra è stata affidata ad un tecnico americano, il texano Chef. Morgan il quale si avvarrà della collaborazione di due allenatori italiani, Cameroni di Milano e Pellacini di Parma. La preparazione atletica della squadra è stata affidata all'ostacolista azzurro Roberto Frinolli. Giorgio Gandolfi