Due italo-americani a New York lottano per la carica di sindaco

Due italo-americani a New York lottano per la carica di sindaco Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti Due italo-americani a New York lottano per la carica di sindaco Sono il democratico Mario Procaccino (figlio di un calzolaio) ed il repubblicano John Marchi - Quest'ultimo ha sconfitto nelle «primarie» del suo partito l'attuale sindaco Lindsay New York, 18 giugno. La prossima campagna per l'elezione del sindaco di New York sarà all'insegna di due candidati italo-americani, portabandiera dei due massimi partiti americani, il repubblicano e il democratico. E' la prima volta che due italiani d'America si contendono l'uno contro l'altro la più ambita e prestigiosa poltrona di sindaco degli Stati Uniti. John J. Marchi, repubblicano, e Mario Procaccino, democratico, lotteranno per avere quel posto che già fu di Fiorello La Guardia, oltre che di Rockefeller, Wagner e Lindsay. Marchi, senatore del Rhode Island, ha battuto nelle primarie, per la designazione come candidato del partito, l'attuale sindaco di New York, John V. Lindsay con 111.725 voti contro 106 mila 358; Procaccino ha ottenuto un'affermazione più netta, facendo naufragare il tentativo di « ritorno » di Robert Wagner, sconfitto ' con 252.283 voti contro 221.605. Marchi è nato in America da genitori italiani; Procaccino è nato a Bisaccia, in provincia di Avellino, 56 anni fa, ed è venuto negli Stati Uniti quando aveva nove anni. Piglio di un calzolaio. Procaccino si è laureato in legge all'Università Fordham dopo aver frequentato il college cittadino di New York. Nel 1944 aveva iniziato la carriera politica come beniamino dell'allora sindaco di New York Fiorello La Guardia. Wagner lo aveva nominato giudice, poi, nel 1965, controller, cioè assessore alle Finanze della città di New York. Il suo tema elettorale è stato: « La sicurezza nelle strade » e ha respinto le accuse lanciategli da Wagner e da Badillo secondo cui egli cercava di far perno sul « bigottismo razzista ». Marchi, figlio di uno scultore italiano immigrato negli Stati Uniti per costruire scenari cinematografici, è divenuto dopo alterne vicende un industriale della frutta candita, si è laureato anch'egli in legge all'Università di San Giovanni dopo avere frequen. tato il Manhattan College. Presidente del comitato senatoriale di New York, Marchi è considerato, come Procaccino, un conservatore (A. P.)

Persone citate: Badillo, Fiorello La Guardia, Lindsay New York, Mario Procaccino, Robert Wagner, Rockefeller