Diario di Martine Beauregard

Diario di Martine Beauregard Diario di Martine Beauregard La vittima annotava ogni giorno su un taccuino i proventi del suo tristo mestiere - Qualche nome: le colleghe del night, gli amici Le ricorrenze di famiglia : « Oggi è la festa di papa e maman » Nella casa dt Martine Beauregard, la giovane mondana uccisa a Vinovo, i carabinieri hanno trovato il diario della sua breve e sciagurata esistenza. E' un arido elenco di cifre, segnate con cura meticolosa, qualche indirizzo — amici, compagne di lavoro — il numero telefonico di « Giancarlo », l'innamorato. - Il diario comincia nel '67. A gennaio Martine, che fa l'entraineuse, comincia ad accettare la compagnia di qualche cliente. Lo fa ogni tanto, forse si vergogna; poi il bisogno di denaro la spinge a concludere così ogni sera dt lavoro. E' una bella ragazza, bruna, un corpo snello, provocante. Ma non ha molto successo: quindici, ventimila lire alla 'volta. Forse e il destino di tutte le tue campagne, anche se lo nascondono: una vergogna nella vergogna. In tutto il mese guadagna 230 mila lire. La stessa cifra si ripete a febbraio, marzo. Alla fine dell'anno Martine raccoglie i totali. Li scrive con calligrafia ordinata, in colonna. Di fianco t giorni di « lavoro ». Sembra un compito di scuola o la relazione di un ragioniere. Complessivamente accettando « inviti » ogni sera, ha messo insieme poco più di tre milioni. Col passare dei mesi il mondo della graziosa francese si allarga, cresce II numero delle amiche che con lei dividono « lavoro )j. incertezze e miserie: Carla, Giovanni, Lorella, Mina. Si leggono nomi di battaglia: Gianni di Bra, li tunisino Giancarlo compare due volte: il giorno in cui l'ha conosciuto e quello del suo compleanno: 29 giugno. Nel diario della sventurata ragazza compaiono anche i nomi dei familiari, l'unica nota pulita: Josette, Patrizia, Annie. «Papa e maman » compiono gli anni in settembre. La data è sottolineata. C'è anche un'altra data su cui la penna dt Martine ha fatto un segno: S maggio, festa della mamma. Si sfogliano queste pagine aride, buie, che sono state tutta la vita dt Martine; che sono quella dt tante come lei. Una bella ragazza, una fine tragica ai margini di un campo. E la sua breve, amara esistenza racchiusa in questi fogli, con tante piccole cifre ben ordinate in colonna.

Persone citate: Martine Beauregard

Luoghi citati: Bra, Vinovo