Si apposta e spara una fucilata allo spasimante della moglie

Si apposta e spara una fucilata allo spasimante della moglie Si apposta e spara una fucilata allo spasimante della moglie Un enologo di 58 anni ad Asti: arrestato - Il ferito, un operaio trentaduenne, non è grave - L'episodio nell'androne di un palazzo (Dal nostro corrispondente) Asti, 17 giugno. Un enologo ha ferito con un colpo di fucile da caccia 10 spasimante della moglie: 11 fatto è avvenuto stasera nell'androne di un palazzo di corso Alessandro Volta 18 ad Asti. Lo sparatore, che è stato arrestato per lesioni gravi, è Antonio Boni, di 58 anni, dipendente di uno stabilimento vinicolo di Modena, sposato con Angela Borgo, di 44 anni; i due coniugi hanno quattro fighe, la maggiore di 20 e la minore di 10 anni. Il ferito è l'operaio Carlo Cerrato, trentaduenne, abitante a Revignano d'Asti, anch'egli sposato e padre di una bambina. Le sue condizioni non sono gravi. Pare che da qualche tempo il giovane corteggiasse la moglie dell'enologo. Il Boni aveva più volte invitato il Cerrato a stare lontano dalla donna. Stamane Antonio Boni ha detto alla moglie che si sarebbe assentato per due o tre giorni ed è partito con la sua auto per Modena, ma nel tardo pomeriggio è tornato ad Asti: effettivamente si era recato a Modena, per farsi dare da un amico un fucile da caccia con due sole cartucce, affermando che gli sarebbe servito per uccidere fagiani. Verso le 16, l'uomo si appostava con l'auto presso casa: qualche ora dopo, scorgeva sua moglie insieme con il Cerrato; i due stavano andando verso l'abitazione della donna. Il Boni, sconvolto dalla gelosia, imbracciava 11 fucile, inseguiva l'operaio, lo raggiungeva e gli esplodeva un colpo dalla distanza di circa cinque metri. La rosa dei pallini raggiungeva alle gambe il Cerrato, che si accasciava invocando aiuto; la donna, rimasta illesa, si rifugiava in casa. La deflagrazione faceva accorrere inquilini dello stabile e alcuni passanti. Con un'auto l'operaio veniva trasr^itato all'ospedale, dove era ricoverato con una prognosi di 25 giorni. Sul posto intervenivano agenti della squadra mobile che, dopo una sommaria ricostruzione dei fatti, accompagnavano il Boni in questura; egli stesso consegnava l'arma. Dopo l'interrogatorio, l'uomo è stato dichiarato in arresto e condotto in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'enologo ha dichiarato di non aver avuto l'intenzione di uccidere, aggiungendo di aver puntato il fucile verso il basso. La seconda cartuccia inesplosa è stata sequestrata, con ogni probabilità sarà eseguita una perizia balistica: pare che il Boni abbia manomesso le cartucce, riducendone la carica per renderle meno efficienti. La polizia ha già interrogato tutti e tre i protagonisti della vicenda. Il Cerrato aveva conosciuto la Borgo un anno fa tràmite un suo conoscente. Nel caseggiato dov'è esploso il dramma tutti sostengono che la condotta della donna non ha mai dato adito a pettego- lezzi. v. m Carlo Cerreto, il ferito

Persone citate: Angela Borgo, Antonio Boni, Carlo Cerrato, Carlo Cerreto, Cerrato

Luoghi citati: Asti, Modena