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Nuove proteste in Svizzera contro il progetto razzista Nuove proteste in Svizzera contro il progetto razzista « Non toccale gli italiani », dicono gli albergatori - Elogi ai nostri emigrati (Dal nostro corrispondente) Berna, 14 giugno. In tutta la Svizzera si registra una crescente opposizione all'iniziativa anti-straniera del deputato James Schwarzenbach, che attraverso il consueto sistema del referendum esorta il popolo elvetico ad approvare una legge intesa a mandar via oltre 300 mila operai esteri (in gran parte italiani). Riuniti a Locarno per la loro annuale assemblea gli albergatori e gli esercenti di locali pubblici di tutta la Confederazione hanno votato quasi all'unanimità una risoluzione in cui si pronunciano contro qualsiasi riduzione del personale di nazionalità italiana e spagnuola. Nella risoluzione viene precisato che già adesso, in seguito alle misure restrittive dei governo federale di Berna, scarseggia il personale nel settore del turismo. Dopo avere rilevato che l'attività turistica è una delle principali riserve di valuta per la Svizzera, gli albergatori tengono a sottolineare che l'approvazione del « progetto Schwarzenbach » " equivarrebbe al suicidio dell'economia elvetica ". Nella loro ri soluzione gli albergatori svizzeri non mancano, del resto, di elogiare le non comuni qualità del personale di nazionalità italiana. In un commento del suo direttore G. H. Martin, la Tribune de Genève di stasera approva in pieno il fermo atteggiamento degli albergatori elvetici, scrivendo che la loro chiara presa di posizione contro l'iniziativa xenofoba di Zurigo « costituisce una mobilitazione generale delle associazioni professionali contro i rigurgiti nazisti ». Infine il direttore del diffuso quotidiano ginevrino si sofferma sul passato del deputato zurighese ricordando tra l'altro che all'inizio dell'ultima guerra si rivelò come un accanito fautore dell'ideologia nazista: « non possiamo che essere solidali con l'associazione degli albergatori per il loro chiaro atteggiamento ». 1. f.