Il cinema documenta i problemi del lavoro

Il cinema documenta i problemi del lavoro Il cinema documenta i problemi del lavoro Premiate a Como le opere partecipanti alla rassegna del film industriale (Nostro servizio particolare) Como, 14 giugno. All'unanimità la giuria della decima rassegna nazionale del film industriale, ha assegnato la medaglia d'oro — primo premio assoluto — a Buon lavoro Sud drKJiov'anni Cecchinato, presentato dalla Montecatini-Edison, un film che con sintesi accorta ha saputo presentare i problemi umani che pone l'insediamento industriale nell'Italia meridionale, unendo alla « semplice immediatezza » una « vigorosa efficacia ». Questa, in sintesi, la motivazione letta dal presidente della giuria Mario Petrilli e composta da Leonardo Autera, Lidio Bozzini, Glauco Pellegrini, Mario Verdone e Dario Zanelli. In apertura di verbale, dopo avere constatato il buon livello medio delle pellicole presentate e quindi un miglioramento qualitativo rispetto alle precedenti edizioni, la giuria ha voluto sottolineare « i felici risultati raggiunti da quelle aziende che hanno scelto la via di una illuminata ed aperta politica culturale, a questa uniformando il loro impegno nel campo dell'attività cinematografica ». E' questo un pubblico riconoscimento agli sforzi compiuti da alcuni anni in qua da alcune grandi aziende (Montecatini-Edison, Olivetti, Fiat, Italsider, Enel) che riservano una particolare attenzione alla realizzazione di film industriali che documentano le loro attività, ma nel contempo-le trattano nel più vasto contesto dei problemi sociali e culturali del paese. A Giovanni Cecchinato è andato anche il premio di un milione di lire per la miglio- | re regia, mentre i singoli preimi di categoria hanno visto vincitrice con tre premi la società Olivetti e cioè con i film: Le regole del gioco di Massimo Magri, TC 600 per la gestione globale dei grandi magazzini di Franco Taviani e Auctor: meccanica a comando elettronico di Aristide Bosio, a conferma di un impegno non episodico ma preciso e attento per rendere chiari complessi problemi di calcolo. Alla Cinefiat è andato il prèmio della categoria riservata ai film che presentino un interesse particolare su un prodotto industriale col film Progetto n. 128 di Valentino Orsini, che con una sciolta regia e partendo da una indagine di mercato articolata su varie interviste, ha presentato il complesso lavoro di progettazione di un'auto nuova accetta al maggior numero di persone. La coppa Anica, per l'esordio di una azienda alla rassegna, è andata a Ferrerò a ritmo europeo di Aldo Rossi, mentre-quella Asis per ilxrhiglior film adatto alla diffusione nelle sale di spettacolo, è stata attribuita a La Nubia di Pietro Magni. Un riconoscimento è stato pure attribuito, e molto opportunamente, al maestro Vittorio Gelmetti, autore del commento musicale del film Appunti per l'auto domani di Massimo Mida, della Cinefiat e realizzato dalla Reiac Film. Per la prima volta infine i giornalisti accreditati alla rassegna hanno attribuito i\ « Premio della Stampa », che è andato a Un giornale... a nastri magnetici della Ibm Italia, regia di Marcello Antozzi « per la valida descrizione del- le più avanzate tecnologie del giornalismo ». Problema centrale del convegno svoltosi nella mattinata sul tema: « Il film industriale dieci anni dopo », è stato quello della distribuzione di questi film industriali praticamente ignorati dal pubblico normale. E' scaturita da vari interventi la proposta di costituire un ufficio nell'ambito della Confindustria, che con l'appoggio e la consulenza dei produttori (Anica) e degli esercenti le sale cinematografiche (Agis) avvìi alla programmazione i film più idonei per il soggetto, qualità tecnico-artistiche e durata. Un annoso problema che attende sempre una realistica impostazione. n. i.

Luoghi citati: Como, Italia