Il Torino a Fabbri «Grazie e vada pure» di Bruno Bernardi

Il Torino a Fabbri «Grazie e vada pure» Il Torino a Fabbri «Grazie e vada pure» Risolto in anticipo il contratto con il trainer Edmondo Fabbri lascia il Torino con 19 giorni di anticipo sulla data della scadenza del suo contratto con il club granata (30 giugno). Il tecnico romagnolo ha chiesto al presidente Pianelli di essere sollevato dall'incarico ravvisando, attraverso le polemiche seguite al suo trasferimento al Bologna, una delle ragioni per cui la squadra non riesce ad esprimere un rendimento pari alle sue possibilità. E' stato accontentato. Ieri Fabbri ha « diretto » l'ultimo allenamento del Torino allo stadio Filadelfia. Prima che la partitella avesse termine, ha lasciato il campo, si è rivestito e si è recato in sede dove il comm. Pianelli ha annunciato il « divorzio » fra il Torino ed il trainer. La squadra è ora affidata ad Ussello. responsabile del settore giovanile, mentre il nuovo allenatore. Cade, la seguirà dalla tribuna, come semplice spettatore, nelle ultime quattro partite di Coppa Italia. Il congedo di Fabbri è avvenuto ufficialmente ieri alle 19 nella sede di corso Vittorio Emanuele. C'erano numerosi dirigenti e giornalisti. Pianelli è entrato subito in argomento: «E' già la seconda volta, durante la mia presidenza, che ci ritroviamo per dare l'addio ad un allenatore. I rapporti di lavoro sono una cosa, i sentimenti di amicizia un'altra. Fabbri se ne va come amico. L'ho sempre stimato fin da quando era alla guida del Mantova, l'ho seguito quando diresse la Nazionale. Abbiamo poi vissuto insieme momenti belli e altri meno piacevoli. Ora le nostre strade si dividono. Questo lo si sapeva da tempo. Ma si dividono prima del preventivato perché Fabbri, con molta onestà, mi ha messo al corrente di una certa situazione che si era venuta creando in seno alla squadra. Temendo che la sua permanenza a Torino possa pregiudicare i risultati di questo finale di stagione, ha chiesto di lasciare la formazione e affidarla a Ussello ». A questo punto è intervenuto Fabbri per precisare: « Effettivamente ho avuto la sensazione che la polemica lega¬ ta al mio passaggio al Bologna abbia tolto la serenità ai giocatori. Poiché io sono convìnto che il Torino possa ancora vìncere la Coppa Italia, ho - ritenuto opportuno uscire di scena. Spero, con questo mio sacrificio, di aiutare i granata e di aver fatto il mio dovere sino in fondo ». Pianelli e Fabbri hanno negato di aver avuto un litigio. A quanto risulta, il trainer aveva accennato i suoi problemi al dirigente Cavallo, chiedendogli di intercedere presso il presidente. Cavallo ne ha Informato Pianelli che stamane ha convocato in sede l'ex c. t. azzurro. C'è stata una discussione, ma dopo il colloquio chiarificatore ogni nube s'è dissolta ed il presidente granata ha capito che la via più giusta da seguire era proprio quella suggerita da Fabbri. Circa i programmi del Torino sulla campagna acquisti e cessioni, Pianelli ha annunciato il passaggio del mediano Corni alla Sampdoria in comproprietà al 50 per cento, l'assunzione delia mezz'ala Del Barba dalla Solbiatese che si aggiunge a quella del portiere Casagrande dal Treviso. Sugli sviluppi delle trattative con il Milan per la cessione di Nestor Combin e con l'Inter per il trasferimento di Lido Vieri, Pianelli non ha fornito particolari. Ha detto soltanto: « La nostra politica è sempre la stessa. Da quasi sette anni sono presidente del Torino e non ho mai "smobilitato " la squadra ». In quanto alle notizie sulla squadra, che oggi partirà per Cagliari, è confermata l'indisponibilità del terzino Fossati, convalescente dall'infortunio alla schiena. Sabato sera all'tt Amslcora » contro i rossoblu terzino sinistro giocherà Agroppi che avrà il compito di controllare Nené il quale non gioca di punta ma piuttosto arretrato. In mediana rientreranno Bolchi, laterale sinistro, e Cereser, nel ruolo di libero. In prima linea l'unica novità sarà il rilancio di Pulici all'ala sinistra in luogo di Facchin. Depetrini sarà probabilmente il tredicesimo giocatore e siederà in panchina insieme con Sattolo. Bruno Bernardi . ,h

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