Coinvolti 150 minorenni in un giro di «balletti verdi»

Coinvolti 150 minorenni in un giro di «balletti verdi» Grosso scandalo scoperto a Reggio Emilia Coinvolti 150 minorenni in un giro di «balletti verdi» Ventisei adulti denunciati - I ragazzi venivano adescati con la promessa di cene e coni pensi in denaro -1 Un industriale dopo la denuncia ha tentato il suicidio - Chiuso un albergo (Dal nostro corrispondente) Reggio Emilia, 10 giugno. (I. b.) Una girandola di «balletti verdi» ha portato alla denuncia di ventisei persone accusate di reati che vanno dalla sottrazione di minore alla corruzione, al favoreggiamento della prostituzione di omosessuali, dalla violenza carnale agli atti osceni. I minori coinvolti nel turpe mercato sarebbero circa 150. Uno dei denunciati, l'allevatore .di suini Pietro Beggi, trentottenne e abitante a Montecchio, un paese della collina reggiana, ha tentato di uccidersi sparandosi al cuore con un fucile da caccia e versa in gravi condizioni. E' accusato di avere organizzato nella propria casa festini con la partecipazione di « amici » e di minorenni reclutati in città da tre suoi compaesani: Mauro Rabitti, di 25 anni, Giulio Nironi, di 22, e Nino Borghi, di 21, nel sottobosco degli spostati, degli studenti falliti e dei ragazzi in cerca di evasioni. In corso Garibaldi, nel centro della città, è stato individuato in una mansarda un ritrovo per uomini soli, col pavimento parzialmente coperto di specchi. Il gestore Claudio Cavazzoni, di 21 anni, di Poviglio (Reggio Emilia), secondo la denuncia, sfruttava una minorenne che col suo giro di appuntamenti forniva i soldi per pagare la pigione. Anche un albergo cittadino, il «Candido», è stato chiuso a tempo indeterminato su decreto del questore: il suo titolare Guido Bonacini, di 31 anni, deve rispondere di sfruttamento \ Durante la vasta operazione la polizia ha proceduto al sequestro di un ingente quantitativo di materiale pornografico: films, fotografie e pubblicazioni oscene. Ed ecco i nomi dei denunciati: Dante Malagoli, di 44 anni, rappresentante, residente a Reggio Emilia; Giovanni Chierici, di 43 anni, industriale (Capri); Alberto Davio, di 25 anni, universitario (Reggio Emilia i; Romeo Bonilauri, di 42 anni, inventore (Reggio Emilia); Gianni Spallanzani detto « Gianna », di 23 anni (Reggio Emilia); Umberto Castagnoli detto « Fio », di 32 anni, commerciante di San Martino in Rio (Reggio Emilia); Pier Paolo Casi, detto « la cameriera », di 19 anni (Reggio Emilia); Mauro Rabitti, di 27 anni, Gianni Nironi, di 22 e Nino Borghi, di 24, tutti residenti a Montecchio; Pietro Barbieri, detto « l'ortolana », di 30 anni (Reggio Emilia); Fernando Morini, detto « Fernanda la parrucchiera », di 24 anni (Reggio Emilia); Franco Bolognesi, detto « la macellala », di 26 anni, commerciante (Reggio Emilia); Carlo Giovanni Sacchini, detto « Furi », di 27 anni, barbiere di Ligonchio (Reggio Emilia); William Bortesi, di 19 anni