Sulla revisione dei cambi intesa Washington-Bonn ?

Sulla revisione dei cambi intesa Washington-Bonn ? Lo afferma un articolo del «Times» Sulla revisione dei cambi intesa Washington-Bonn ? Nei recenti colloqui Kennedy e Schiller avrebbero raggiunto l'accordo per un riallineamento delle valute (Dal nostro corrispondente) Londra, 4 giugno. Un lungo articolo da Washington ha ridestato oggi le voci sulla possibilità di una nuova, anche se non immediata, svalutazione della sterlina. La decisione verrebbe presa nel quadro di un generale « riallineamento » delle valute, sulle cui linee essenziali si sarebbero trovati d'accordo, nei loro colloqui dei giorni scorsi a Camp David, il ministro tedesco per gli Affari economici Karl Schiller e il ministro americano del Tesoro David Kennedy. L'articolo è apparso nel supplemento finanziario del Times. E' pubblicato con vistoso rilievo su sette colonne e porta la firma di Peter Jay. « redattore economico » del quotidiano londinese. Il titolo dice: « Schiller impressionato dal flessibile atteggiamento americano sulle valute ». Il Times aveva già pub- blicato un'intervista di Peter Jay con Schiller, ma il giornalista torna oggi sull'argomento con valutazioni e informazioni attinte, a quanto pare, da ottime fonti tedesche e statunitensi. Schiller — leggiamo — avrebbe trovato Kennedy pronto a riesaminare quasi ogni aspetto del panorama finanziario internazionale. « In particolare. Schiller ha raggiunto un'ampia intesa di massima con Kennedy sulla sostanza e sulle fasi di una riforma monetaria da attuare quest'anno. Il primo passo, per opinione comune, consisterebbe in un riallineamento delle principali parità valutarie ». Questo «riallineàmento» — prosegue Jay — comprenderebbe una « fondamentale » rivalutazione del marco tedesco e una svalutazione dèi franco francese (toccherebbe pure il fiorino olandese e le divise scandinave). Allo stesso tempo, sia i tedeschi sia gli americani avrebbero mostrato, nei colloqui, quello che Jay descriye come un « nuovo e minaccioso atteggiamento » verso la sterlina. In altre parole, la divisa di Londra sarebbe svalutata. « Senza l'appoggio tedesco e americano, nessun governo britannico potrebbe mantenere una ragionevole parità». Washington non sarebbe entusiasta, ma pensa «che una ulteriore modesta svalutazione della sterlina sarebbe un piccolo prezzo in cambio di una partecipazione tedesca a un riallineamento multilaterale con una decisiva rivalutazione del marco». Il ministro di Bonn — leggiamo — « ha lodato con calore il fatto che Kennedy abbia permesso alla discussione di estendersi fino ad abbracciare il prezzo ufficiale dell'oro, prezzo espresso in dollari». Schiller è consapevole degli «ostacoli quasi insuperabili » che una proposta per modificare il rapporto orodollaro incontrerebbe al Congresso di Washington, ma ha espresso compiacimento per la « comprensione » con cui i funzionari americani hanno accolto la sua tesi. In base a tale tesi, «una distribuzione di speciali diritti di prelievo, se non accompagnata da altre riforme, quali forae-'.-ufr- più alto prezzo dell'orò,, si rivelerebbe inefficace». "

Luoghi citati: Bonn, Londra, Washington