Minuto per minuto ad Albisola il dramma del corridore escluso

Minuto per minuto ad Albisola il dramma del corridore escluso Minuto per minuto ad Albisola il dramma del corridore escluso (Dal nostro inviato speciale) Albisola, 2 giugno. Eddy Merckx, la maglia rosa nella valigia, ha lasciato nel pomeriggio l'albergo di Albisola dove aveva vissuto stamane il più grande, il più assurdo dramma sportivo della sua vita. Il fuoriclasse belga, accompagnato dalla moglie e dal dottor Paolo Valente, vice presidente del gruppo sportivo Faema, si è diretto a Milano da dove, forse domani stesso, proseguirà per Bruxelles. La signora Claudine, sulla macchina del dottor Valente, era venuta a prenderlo ad Albisola. L'abbraccio della moglie, le ultime lacrime versate da occhi che non riuscivano più neppure a piangere, hanno scosso il fuoriclasse belga dal torpore che era seguito alla crisi di disperazione dopo la notizia della sua esclusione dal Giro sotto l'accusa dì « doping ». Eddy si è fatto forza per vincere il suo sbigottito sconforto, si è vestito, qualche boccone ingoiato di malavoglia e poi vìa in auto verso Milano. Prima dì questo epilogo, Merckx, sdraiato sul letto in calzoncini da corsa e canottiera, con gli occhi gonfi ed arrossati di pianto, aveva seguito quasi come un automa l'andirivieni di gente nella sua camera. Aveva accettato, con un mesto sorriso, il gesto di solidarietà dei colleghi che erano venuti a congedarsi da lui: Adorni, Zilioli, Tosello, Bitossi, Vicentini, lo stesso Gimondi. Aveva stretto la mano con particolare calore proprio a Gimon¬ di quando Felice, di slàncio, gli aveva detto: «Non partirò in maglia rosa, perché io non l'ho conquistata, è tua». Entra la signora Claudine e l'abbraccio dei due coniugi, scossi dai singulti, interrompe il dialogo. Poi interviene il dottor Valente che, dopo un breve colloquio con Giàcotto e con Merckx, precisa ai giornalisti l'atteggiamento del gruppo sportivo da lui presieduto: « Non abbiamo dubbi — ha detto Valente — sulla buona fede del nostro campione. Non possiamo quindi pensare che ad un gesto incosciente di qualcuno che ha voluto danneggiarlo. «Ha dei sospetti?». « Inutile 'parlarne. L'unica cosa di cui sono sicuro è che Merckx è innocente». « Spera di ottenere la riqualificazione di Merckx in tempo per il Tour? ». « Sinceramente, spero di sì» anche se non so ancora quel che potremo fare. Merckx comunque merita che noi si vada fino in fondo. E ci andremo ». Gianni Pignatta

Luoghi citati: Albisola, Bruxelles, Milano