Scirè arrestato per mezzo della signora che conservava i registri delle bische

Scirè arrestato per mezzo della signora che conservava i registri delle bische Il vice questore di Roma è in carcere a Grosseto Scirè arrestato per mezzo della signora che conservava i registri delle bische La donna, in una telefonata a un'amica, ha rivelato i segreti dell'organizzazione - Il funzionario respinge ogni accusa - Oggi sarà interrogato dal magistrato - Clamorosi sviluppi dello scandalo? (Nostro servizio particolare) Roma, 2 giugno. Per la loquacità di una signora di origine calabrese, molto bella, elegante, intelligente, moglie separata di un industriale milanese, Maria Pia Naccarato, 52 anni, madre di due ragazze, Nicola Scirè, vice questore e sovraintendente della polizia. giudiziaria romana, è finito in carcere. Un controllo al telefono della signora avrebbe consentito alla Procura della Repubblica di raccogliere buona parte delle prove a cari¬ co del funzionario dì polizia. « Devi dire a Nicola — avrebbe confidato la Naccarato ad una sua amica — di stare attento e di non dimenticare che ha una buona caratura». Nicola è il dott. Scirè e la caratura sarebbe il vantaggio che il vice questore avrebbe avuto in cambio della sua protezione concessa alla bisca clandestina di .via Flaminia Vecchia. Nicola Scirè domani parlerà nel carcere di Grosseto con il giudice istruttore dott. grandi. Il magistrato gli contesterà i tre reati per cui lo ha arrestato: corruzione, violazione di segreti d'ufficio e concorso in gioco d'azzardo. Ma per quanto sconvolto, il vice questore non sembra affatto disposto ad accettare supinamente le accuse. « Intendo denunciare per calunnia — ha confidato al suo legale, avv. Armando Costa, prima di costituirsi a Grosseto (nel carcere romano avrebbe incontrato molti di coloro che ha arrestato in 10 anni di attività) — tutti quelli che possono avere detto qualcosa contro di me ». Il funzionario, per quanto polemico, è amareggiato ed avvilito. Sostiene di essere la vittima di un intrigo infernale. Il dott. Scirè — risulta ufficialmente — iniziò a controllare l'attività dei giocatori di azzardo a Roma nell'ottobre scorso. Ma tre mesi orsono, alla Procura della Repubblica cominciarono ad arrivare segnalazioni anonime contro di lui. I magistrati, che pur con il vice questore avevano contatti quotidiani per ragioni di lavoro, decisero di vederci chiaro affidando le indagini alla Guardia di Finanza. I risultati, secondo l'accusa, sarebbero stati sorprendenti e clamorosi. Fra l'altro, si accertò, sempre attraverso le intercettazioni telefoniche, che fra le vittime nella bisca di via Flaminia Vecchia vi sarebbe stato anche un commissario di PS, ora trasferito, 11 quale avrebbe perduto qualcosa come 50 milioni di lire. Poi, fu registrata la telefonata della signora Naccarato in cui si parlava di « caratura ». Alla Procura della Repubblica si ritenne che non fosse necessario altro. D'altra parte nella abitazione della bella signora (« la contessa», come veniva chiamata dagli amici, o la «gioielliera», per un negozio da lei gestito sino a qualche tempo fa in via Piemonte) sarebbero stati trovati alcuni registri con segnate le somme consegnate, tramite suo, ai protettori ufficiali della bisca: 300 mila lire al giorno, delle quali 70 mila al dott. Scirè. « Se questo è vero — avrebbe detto il vice questore quando, venuto venerdì a Roma da Torino per costituirsi, gli venne all'orecchio la notizia — la signora ha incassato i danari giustificandosi in quel modo ». Settantamila lire al giorno significano 2 milioni al mese: Nicola Scirè è pronto a mettere a disposizione del magistrato i suoi depositi in banca nerché, dice, se avesse guadagnato queste cifre da qualche parte risulterebbe. Le indagini, comunque, sono appena all'inizio. Sinora si procede contro 22 persone, ma sono note soltanto le generalità di coloro nei cui confronti sono stati eseguiti i mandati di cattura: nove. Chi siano gii altri 13 per cui dovrebbero essere previsti dei semDlioi mandati di comnarizione è un mistero anche se sembra siano coinvolti nell'inchiesta, e auindi nello scandalo, alcuni funzionari dei quali uno di arado suneriore al dott. Nicola Srirè Guido Guidi Il dott. Nicola Scirè si e costituito a - Grosseto (Telcioto) Pilliti ti il itili ili ili ili il Iti il lini li il itti ti ili n ti tilt nini ili ili itti iti ni tu ni in un n il imi ut! tuli un»

Luoghi citati: Grosseto, Roma, Torino