Il «mago di Tobruk» socialmente pericoloso

Il «mago di Tobruk» socialmente pericoloso Il «mago di Tobruk» socialmente pericoloso Sarà inviato al confino - Ha detto: «Nel Medioevo ci mandavano al rogo, ora al soggiorno obbligato » i i Roma, 28 maggio. Vittorio Scilo, il « mago di Tobruk », ha ricevuto stamane la notifica del provvedimento con il quale il questore di Caltanissetta gli impone il soggiorno obbligato a Santa Anastasia (Napoli), per la durata di due anni. Il « mago n ha indetto nel pomeriggio una conferenza stampa per contestare che « la magia sia considerata una attività antisociale ». Ha ricordato di essere nato 32 anni fa ad Acate (Ragusa); di risiedere a piazza Armerina e di abitare a Roma dal 1957, e ha colto l'occasione per rilevare che, nonostante sia stato giudicato « persona socialmente pericolosa » egli paga all'Intendenza di Finanza tasse su un imponibile annuo di 120 milioni ed ha concluso dicendo: « Nel Medioevo i maghi venivano uccisi sul rogo; oggi vengono condotti al confino ». Scifo subì la prima condanna nel 1956 dal pretore di Niscemi per commercio di foto oscene (quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale). Venne, poi, condannato il 4 luglio 1958 per tentativo di espatrio clandestino. Subì inoltre altre condanne nel 1959, per truffa e appropriazione indebita. La proposta del questore di Caltanissetta è scaturita da tutti questi precedenti che, secondo il funzionario, « rappresentano la provata estrema pericolosità sociale i dello Scifo e la sua inadem pienza con le prescrizioni impostegli con la diffida ». (Ansa)

Persone citate: Scifo

Luoghi citati: Acate, Caltanissetta, Napoli, Niscemi, Piazza Armerina, Ragusa, Roma, Santa Anastasia