Il Sudan riconosce la Germania Est e vuole "più strette relazioni" con la Cina

Il Sudan riconosce la Germania Est e vuole "più strette relazioni" con la Cina TRE GIORNI DOPO L'INCRUENTO COLPO DI STATO Il Sudan riconosce la Germania Est e vuole "più strette relazioni" con la Cina L'annuncio dato dal nuovo primo ministro -1 rapporti diplomatici con Pankow saranno stabiliti « alla prima occasione possibile » - Vietate per oggi le celebrazioni per la nascita di Maometto (Nostro servizio particolare) Beirut, 27 maggio. Il nuovo regime sudanese, nelle sue prime importanti decisioni politiche dopo il colpo di Stato e l'assunzione del potere, ha esteso il pieno riconoscimento diplomatico alla Germania Orientale ed ha auspicato « più strette relazioni » con la Cina. Ha annunciato inoltre che nei rapporti con l'estero starà su posizioni « anti imperialiste non allineate ». Queste mosse, a meno di tre giorni dalla rivolta- incruenta che ha defenestrato la vacillante autorità di Mòhammed Mahjoub, confermano che il nuovo regime, con una forte rappresentanza comunista nei suoi ranghi, intende seguire una radicale politica socialista sia all'interno — ove ha ammonito gli avversari a non sperare pietà — sia fuori. Nel dar tali informazioni, il premier, Babakr Awadallah, ha detto che la decisione di riconoscere la Germania dell'Est è una ritorsione agli appoggi massicci « politici, economici e militari » forniti da Bonn a Israele. E cosi, dopo l'Irak che lo ha fatto il mese scorso, il Sudan è il secondo Paese arabo a riconoscere il governo di Ulbricht. Il problema dell'atteggiamento del Paese verso le due Germanie aveva suscitato accesi dibattiti fra i leaders politici sudanesi nelle settimane precedenti la defenestrazione di Mahjoub. Le sinistre chiedevano che si seguisse l'esempio dell'Irak, ma gli elementi conservatori del vecchio governo sollecitavano un rafforzamento delle relazioni con Bonn. La via scelta ora, oltre che giovare ai nuovi governanti di Khartum agli occhi del mondo arabo, stimolerà indubbiamente alcuni degli Stati islamici indecisi, come Siria e Algeria, a muoversi nella stessa direzione. Secondo Radio Omdurman, il regime sudanese ha deciso di stabilire relazioni con la Germania comunista « alla prima occasione possibile », mettendo invece Bonn fra i responsabili della « tragedia palestinese ». Il primo ministro Awadallah, che ieri ha presentato formalmente il suo gabinetto di 21 membri al corpo diplomatico, ha convocato oggi nel suo ufficio l'incaricato d'affari di Pechino per esporgli « gli obbiettivi del nuovo regime ». E lo ha rassicurato sulle intenzioni di stabilire più stretti rapporti con la Cina nel prossimo futuro. Il regime sembra avere 11 pieno controllo del Paese: tut- tavia ha vietato qualsiasi celebrazione pubblica intesa a festeggiare domani l'anniversario della nascita del profeta Maometto, giustificando il decreto come « misura di sicurezza ». La gente sarà comunque libera di recarsi a pregare nelle moschee. Paul Martin Copyright di «The. Tlmei » e per l'Italia de m La Slampa »

Persone citate: Awadallah, Paul Martin, Radio Omdurman, Ulbricht