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Martedì il "Figaro" riprende le pubblicazioni Martedì il "Figaro" riprende le pubblicazioni Ma la crisi non è risolta - Nominato un amministratore giudiziario - I giornalisti riprenderanno lo sciopero se non otterranno garanzie (Nostro servizio particolare) Parigi, 23 maggio. «Le Figaro», che non esce da due settimane, riprenderà provvisoriamente le pubblicazioni martedì, ma la crisi che oppone la redazione alla proprietà non è risolta. Uno dei due proprietari, Jean Prouvost, ha rifiutato all'ultimo momento di firmare il protocollo di accordo preparato dagli avvocati delle parti. L'atteggiamento di Jean Prouvost ha avuto una serie di conseguenze: l'altro proprietario di Le Figaro, Ferdinand Beghin, ha dichiarato di non essere più solidale con Jean Prouvost; il presidente della società anonima del Figaro, Jean Hamelin, ha ritirato la candidatura alla carica di presidente-direttore generale della nuova società di gestione; il consiglio di amministrazione della società proprietaria ha chiesto al Tribunale di nominare d'urgenza un amministratore provvisorio, ottenendo soddisfazione. L'amministratore provvisorio di Le Figaro è Pierre Bevierre, il quale è stato nominato per un periodo di tre mesi, rinnovabile. Egli ha l'in¬ carico di gestire la società, ed il Tribunale l'ha invitato a far sì che « la pubblicazione del giornale possa riprendere senza indugio, tenendo presente specialmente la missione d'informazione che gli compete, particolarmente necessaria nelle circostanze politiche attuali ». Siamo, infatti, in piena lotta per la presidenza della Repubblica, ed i lettori di Le Figaro sentono la mancanza del loro giornale. Stasera la direzione e la redazione di « Le Figaro » si sono riunite in assemblea generale in presenza dell'amministratore nominato dal Tribunale, per esaminare la situazione e la possibilità di far uscire il giornale se i loro diritti fondamentali verranno tutelati. Il direttore; Louis Gabriel Rubinet, ha chiesto ai redattori di riprendere il lavoro lunedi mattina e la sua proposta è stata approvata all'unanimità. Ma si tratta di una decisione provvisoria. Durerà finché rimarrà in carica l'amministratore giudiziario. Lo sciopero riprenderà se i giornalisti non otterranno le garanzie che esigono. Loris Mannucci