«Mangiavillano guidava la vettura dopo il delitto»

«Mangiavillano guidava la vettura dopo il delitto» Il processo di via Gatteschi «Mangiavillano guidava la vettura dopo il delitto» (Nostro servizio particolare) Roma, 22 maggio. (g. g.) Franco Torreggiane per l'ennesima volta ormai, è tornato ad accusare Francesco Mangiavillano spiegando ai giudici della Corte di Assise che fu lui ad organizzare (d'accordo con Leonardo Cimino) la rapina ai fratelli Menegazzo e che la notte del 17 gennaio 1967, quando in via Gatteschi vennero uccisi i due gioiellieri, fu lui a guidare l'auto dei banditi. « Lei si rende conto che con queste sue affermazioni — gli ha detto il presidente dott. Falcò — si assume una gravissima responsabilità? Lei sa che Francesco Mangiavillano la smentisce sostenendo di essere del tutto estraneo al delitto? ». «Lo so — ha replicato Franco Torreggiani —; ma so anche di dire la verità: Francesco Mangiavillano, la notte del delitto, era con me e con Leonardo Cimino in via Gatteschi ». L'interrogatorio di colui che sostiene di avere rivelato in ogni dettaglio i retroscena di questa storia e che, accusando se stesso, accusa Leonardo Cimino e Francesco Mangiavillano, è proseguito anche oggi per l'intera udienza. Mangiavillano, che nel precedente processo, annullato poi perché sono venuti a mancare due giudici popolari, aveva sempre reagito, questa volta sembra deciso a non polemizzare con il suo accusatore.

Persone citate: Francesco Mangiavillano, Franco Torreggiane, Franco Torreggiani, Leonardo Cimino, Menegazzo

Luoghi citati: Roma