Una passerella di ceffi

Una passerella di ceffi Una passerella di ceffi Un'inchiesta stilla malavita italo-americana - Riesumato un film con Fred Astaire - Stasera « Quel negozio di piazza Navona » Passerella di ceffi, ieri sera, sul canale nazionale. Per «Documenti di storia e di cronaca» è andata in onda un'inchiesta, dal titolo « Valachi accusa» sulla malavita italo-americana. Misericordia, quanta brutta gente. E diciamo brutta gente non solo perché rubava, rapinava, terrorizzava intere città, corrompeva i poliziotti, smerciava droga, ricattava, dava l'assalto alle banche, faceva saltare in aria negozi e locali pubblici, e ammazzava, ammazzava, ammazzava in proprio e su commissione, ma anche perché era brutta d'aspetto, omacci grassi e ventruti. con le occhiaie nerastre, le guance butterate, l'occhio fosco, il cappello a larghe tese incastrato sulle ventitré: tipi da film, da operetta, tipi che avevano soltanto da girare con una targa appesa al collo con su scritto: «Gangster pericoloso e cattivo: attenzione, tenersi alla larga». Non mancavano le donne, naturalmente: brutte pure loro, con facce peste, piene di rughe, di sfregi, di natte. Roba da chiodi. E ne abbiamo sentite di tutti i colori: narrazioni di delitti di ogni specie, dallo sterminio in massa (vedi notte dì San Valentino) al lavoretto singolo eseguito con arte sopraffina. E ne abbiamo viste di tutti i colori: oltre ai ceffi in piedi e parlanti, di cui la metà con sigaro in bocca, ci sono stati esibiti ceffi distesi, con la pancia ridotta ad una schitir marola e un pezzo dì giornale insanguinato a nascondere, il viso. Si sprecavano i nomi italiani: Capone, Maranzano, Bonanno, Morello, Genovese ecc. ecc.. Bisogna riconoscere che l'inchiesta — tanto fitta di fatti e dì personaggi da essere persino di non facile ascolto — aveva la franchezza di affrontare senza mezzi termini la realtà, che d'altronde più o meno tutti conoscono, del gangsterismo americano dì orìgine italiana. Una volta sì sarebbe parlato di offesa, vilipendio, inopportunità e via discorrendo. Mentre ci sembra che sia ben più onesto trattare la questione senza ipocrisie precisando chiaramente e ripetutamente — come ha, fatto l'autore del «reportage», Arrigo Petacco — che il fenomeno, riconducibile alle grandi e miserevoli emigrazioni di cinquantanni fa, è attribuibile a pochi individui (e all'ambiente particolare in cui si sono venuti a trovare) e che la loro attività criminosa non tocca il buon nome di migliaia e migliaia dì italiani che sgobbando e sacrificandosi, non di rado circondati da ostilità e disprezzo, hanno contribuito alla prosperità dell'America. * * S'è avviato il ciclo dedicato al musical di Hollywood con « Spettacolo di varietà » di Vincente Minnelli: rivisto e riconsiderato dopo sedici anni il film, a parte un paio di sequenze di balletti, ci ha lasciati fortemente perplessi per non dire delusi. * * Stasera, terza puntata del bonario telefilm « Quel nego zio di piazza Navona». Indi « Tribuna sindacale ». Sul secondo canale il quiz di Corrado e un numero di « Orizzonti della scienza e della tecnica», mentre nel pomeriggio segnaliamo alle 13 la rubrica «In auto» e alle 15,30 l'arrivo del Giro d'Italia a Terracina. •k * E' di prossima programmazione la rassegna Stile con la regìa di Sergio Giordani. Si tratta di una trasmissione che sì occuperà principalmente di moda attraverso i secoli (e dei personaggi che la lanciarono, da Petronio a D'Annunzio), e di galateo, ossia del comportamento corretto che ogni uomo civile è tenuto ad osservare nelle varie situazioni della vita sociale, anche nelle più imbarazranti. Negli studi tv di Torino si sta realizzando una celebre commedia americana della cosiddetta « età del jazz »: Prima pagina di Ben Hecht e Charles Mac Arthur, satira del giornalismo « giallo »: ì protagonisti saranno Ugo Pagliai e Carlo Alighiero. Sempre negli studi torinesi è in preparazione una Vita di Rossini in quattro puntate, destinata ai ragazzi: regìa di Alda Grimaldi, interpreti Attilio Cucarì (Rossini), Bianca Toccafondi, Marina Berti, Renzo Giovampietro, Mario Bardella. Radio: stasera sul « Terzo » una grossa curiosità, la riesumazione dell'opera Belisario di Donizetti, registrata il 9 maggio scorso a «La Fenice» di ' Venezia, a. bz.

Luoghi citati: America, Hollywood, Italia, Terracina, Torino, Venezia