Franco Torreggiani ripete «Fu il Cimino a sparare»

Franco Torreggiani ripete «Fu il Cimino a sparare» Il delitto di via Gatteschi Franco Torreggiani ripete «Fu il Cimino a sparare» L'imputato ha ribadito il suo racconto - « Cercai di fermarlo — ha soggiunto — ma non vi riuscii» (Nostro servizio particolare) Roma, 20 maggio. Franco Torreggiani: anche questa volta, come nel processo precedente interrotto dopo due mesi per mancanza di giudici popolari, l'indagine della Corte d'Assise si è iniziata da lui. D'altro canto, fra tutti gli imputati, è l'unico ad ammettere di essere stato in via Gatteschi la notte del 17 gennaio 1967, quando vennero uccisi per rapina i due fratelli Gabriele e Silvano Menegazzo. E''stato un racconto, quello di oggi, che non si è discostato molto da quello fatto cinque mesi or sono, quando Franco Torreggiani si presentò nell'aula della Corte d'Assise. E l'udienza per tutti, non esclusi il presidente dott. Orlando Falco e il giudice a latere dott. Volpari che facevano parte del collegio nell'altro processo, si è ridotta ad una semplice formalità. Soltanto per i sei giudici popolari i chiarimenti e le rivelazioni dì Franco Torreggiani hanno rappresentato una novità. E lo stesso avverrà per gli altri imputati, per i testimoni. Il processo, che fu interrotto dopò 30 udienze, riprenderà un aspetto originale soltanto quando affronterà la fase della discussione. Sia pur per motivi diversi, tornerà a verificarsi la medesima situazione di *un altro processo clamoroso: quello ai coniugi Bebawi, che fu annullato dopo 56 udienze. Franco Torreggiani ha ricordato che nel dicembre 1966 Leonardo Cimino gli par¬ lò del suo proposito di compiere uno «scippo»; che qualche giorno dopo lo fece incontrare con Francesco Mangiavillano, il quale si sarebbe assunto il ruolo di organizzatore; che nello studiare i dettagli del «colpo» non si parlò di andare con le pistole; che la sera del 17 gennaio 1967 in via Gatteschi andarono Leonardo Cimino, Francesco Mangiavillano e lui. Franco Torreggiani. Il racconto ha seguito fedelmente le tracce di quello fatto nel precedente dibattito: il programma prevedeva di portare via con la forza le valigie con i gioielli ai due fratelli Menegazzo; di fronte all'improvvisa resistenza dei due giovani gioiellieri, Leonardo Cimino cavò di tasca una pistola e sparò. «, Cercai di fermarlo — ha aggiunto come allora Franco Torreggiani — ma non vi riuscii». Una sola nota ha differenziato ti discorso di oggi da quello di cinque mesi or sono: Francesco Mangiavillano, questa mattina, non ha quasi mai interrotto il suo accusatore. Soltanto in un momento ha detto una frase: « Io a via Gatteschi non ci sono mai stato e questo Torreggiani racconta un mucchio di bugie ». Franco Torreggiani è andato avanti per tutta l'udienza nel suo racconto, senza completarlo. Il pubblico in aula è scarso, disattento, conosce ormai tutto quello che deve avvenire e non sono previsti colpi di scena, g. g,

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