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Buoni del Tesoro "liberi,, nuova manovra monetaria Il sistema finanziario italiano s'inserisce nel quadro internazionale Buoni del Tesoro "liberi,, nuova manovra monetaria (Ieri la prjjw. assegnazione alle banche per 200 miliardi, al 4,25 0Zo, «senza sovrapprezzo») La recente crisi monetaria internazionale ha destato un notevole spostamento di liquidità dalle principali piazze (segnatamente da Londra, New York, Parigi) alle piazze tedesche. Dopo là decisione del governo germanico di non rivalutare il marco, i mezzi liquidi stanno ritornando ai sistemi di origine, attraverso le complesse operazioni di « rimessa in ciclo » della liquidità stessa. Grande vantaggio, l'aver ottenuto l'appoggio della Banca dei regolamenti internazionali, per operazioni valutarie triangolari e stellari. Ciò non toghe tuttavia che, specialmente sui Uberi mercati delle eurovalute, i tassi finanziari (espressione, con cui oggi si comprende anche quelli più propriamente monetari) siano elevatissimi. Per operazioni anche a breve scadenza in eurodòllari sono stati quotati, nei giorni scorsi, tassi dell'ordine del 9"b e più. Tutti i mercati finanziari nazionali ne risentono; anche l'Italia, che ha avuto sempre in passato, per merito delle sue autorità monetarie centrali, una politica di tassi finanziari relativamente bassi.. Si potrebbe allora temere che, nonostante gli accorgimenti presi (obbligo di ricopertura entro il 30 giugno, imposta alle banche, per fondi a breve investiti all'estero nel '68 e nel gennaio '69) si abbiano altre esportazioni di capitali dal nostro paese; quindi ripercussioni negative sulle possibilità del Tesoro, delle aziende autonome, ecc., di finanziare le maggiori spese pubbliche decise "\*C Parlamento; minore sviluppo, ecc. Per fortuna, è entrato in gioco nelle ultime settimane il decreto ministeriale 8 aprile '69. In base ad esso, le autorità monetarie cedono alle banche non solo Buoni del tesoro ordinari. (B.o.t.) da vincolare a riserva, all'usuale tasso del 3,75 per cento, ma anche Buoni del tesoro «liberi» posti in palio ad un tasso d'interesse più elevato; il quale anzi sarà, entro certi limiti, fissato dagli stessi richiedenti. E' stato escogitato, infatti, per l'assegnazione di questi Buoni del tesoro Uberi raggruppati in « tranches », un sistema di aste organizzate mensilmente e che utilizza comunicazioni segrete, fatte pervenire all'amministrazione centrale della Banca d'Italia entro e non oltre il 18 del mese. E ieri 19 la Banca d'Italia ha annunciato che erano stati assegnati alle banche Buoni ordinari del tesoro «Uberi» al tasso del 4.250/», « sema alcun sovrapprezzo », per l'intero importo offerto di 200 miliardi di lire. L'innovazione è di grande interesse, da molti punti di vista. Innanzi tutto per le banche, le quaU possono sostituire cosi in certa misura, con impieghi di liquidità sul mercato intemo, gli impieghi di liquidità oggi offerti dall'estero. E' poi di grande importanza, questa innovazione, per le autorità monetarie centraU. Si frenano le esportazioni di capitali all'estero; si agevola la manovra della liquidità da parte deUa Banca d'ItaUa; si facilita sviluppo ed occupazione, permettendo al Tesoro di disporre d'una preziosa nuova serie di informazioni statistiche. Tuttavia, il nuovo congegno monetario interessa altresì, straordinariamente, gli economisti ed 1 finanzieri. Non è escluso, in effetti, che si possano avere situazioni finanziarie concrete anche in Italia, durante le quali i saggi a breve scadenza siano superiori ai saggi a lunga scadenza. Si ritroverebbe dunque, anche per il nostro paese, queU"effetto di «torsione» (non intreccio!) che è stato descritto negU Stati Uniti, ai tempi di HeUer. Denominato per . l'appunto « twist », esso è valso a caratterizzare una moderna ed elegante politica creditizia e fiscale. Non ultimo effetto, entra finalmente in vigore una deliberazione che fu addirittura presa in ItaUa dal Comitato del credito il 16 maggio '62. A suo tempo, non aveva potuto ottenere piena realizzazione; oggi si concreta favorevolmente. Dna volta di più, riesce ad accrescere l'inserimento del sistema finanziario italiano, nel quadro internazionale. Ferdinando di Fenizio