«E' stato mio padre a gettare la mamma dalla finestra»

«E' stato mio padre a gettare la mamma dalla finestra» «E' stato mio padre a gettare la mamma dalla finestra» A Milano - La donna, 42 anni, è morta sul colpo - Il presunto uxoricida si difende: «Non c'entro, dormivo» (Dal nostro corrispondente) Milano, 19 maggio. Una donna, Angela Maratta, di 41 anni, madre di cinque figli, è morta stamane precipitando dalla finestra del bagno della sua abitazione, in via dei Mille 136 a Limbiate. Il figlio maggiore, Giuseppe Biundo, di 22 anni, accusa il padre Gaetano, di 42. «E' stato lui — ha detto ai carabinieri di Limbiate —, è stato quel pazzo di mio padre. L'ho sentito litigare questa mattina e ad un certo momento ha gridato alla mamma: "Guarda che ti butto dalla finestra". Dalla cucina i miei genitori sono finiti sempre discutendo in bagno. Io non vi ho fatto molto caso perché le liti in casa erano all'ordine del giorno. Poi ho -rivisto mio padre che mi ha detto: "La mamma è giù". Poi ha infilato la porta e da quel momento non si è più visto ». Solo nel pomeriggio Gaetano. Biundo si è presentato dai carabinieri sostenendo che la moglie si era gettata da spia dalla finestra. «Io non c'entro — ha detto — mia moglie si è gettata dalla finestra mentre dormivo ». Contro di lui ci sono però molte prove ed è stato trasferito in stato di fermo presso il Comando milanese di via Moscova, dove viene sottoposto a lunghi interrogatori. La famiglia si era trasferita al Nord due anni e mezzo fa, proveniente da Vittoria in provincia di Ragusa. Il figlio maggiore aveva trovato subito lavoro in una fabbrica di mobili; la secondogenita, Giovanna, di 18 anni, lavora come operaia, mentre i 3 figli minori, Gianni di 13, Rosalba di 10 e Mariuccia di 7 vanno a scuola. Anche la madre contribuiva al bilancio familiare facendo la sarta in casa. L'unico che non era riuscito ad inserirsi nella nuova vita era proprio il capofamiglia il quale continuava a girare da un cantiere edile all'altro. Di carattere violento e sofferente di diabete e di ulcera, sfogava la sua ira contro i familiari e nei giorni scorsi durante una lite si avventò armato di forbici contro la moglie e i figli. Stamane, al momento della tragedia, in casa vi era tutta la famiglia eccetto la secondogenita Giovanna che era scesa a prendere la bicicletta per recarsi al lavoro. La ragazza è stata chiamata dal fratello maggiore, precipitatosi in cortile per cercare di soccorrere la madre. 1 due figli, piangendo, hanno cercato di rianimarla, ma oramai la donna era spirata. g. m.

Persone citate: Angela Maratta, Biundo, Giuseppe Biundo

Luoghi citati: Limbiate, Milano, Ragusa