Stipendio e pensione ai preti del Novarese

Stipendio e pensione ai preti del Novarese Si prepara la riforma della diocesi Stipendio e pensione ai preti del Novarese A tutti si garantisce un minimo di 100 mila lire il mese - Chi ha entrate superiori alle 200 mila lire, deve versare l'eccedenza ad un fondo comune (Dal nostro corrispondente) Novara, 17 maggio. Seguendo i suggerimenti del Vaticano II il clero novarese ha approntato una riforma che va sotto il nome di «Per una pastorale diocesana comunitaria ». I principi informatori sono stati illustrati oggi ai giornalisti dal vescovo mons. Cambiagli! e dal vicario generale mons. Piola. La riforma prevede l'armonico funzionamento, accanto al vescovo, di due grandi settori: quello consultivo con i consigli dei laici, dei religiosi e presbiteriale; quello esecutivo comprendente tutti gli uffici che dovranno attuare la pastorale diocesana. Tra questi due settori, «cerniera» coordinatrice sarà il consiglio - episcopale ampliato4 a comprendere anche, rappresentanti dei laici e dei religiosi oltre' che i vicari episcopali di settore e di zona. Il territorio novarese viene diviso in sei zone, ciascuna presieduta da un vicario episcopale. Molto significativa è la riforma per quanto riguarda il clero, a cominciare dal nuovo sistema di nomina dei parroci per finire al salario minimo e massimo dei 580 sacerdoti della diocesi. Per quest'ultimo capitolo (destinato a raccogliere larghi consensi ma anche vivaci proteste) si è stabilito uno stipendio non inferiore alle 100 mila lire mensili per i sacerdoti in servizio attivo e di 80 mila lire mensili per quelli in quiescenza. Il massimo è fissato in 203 mila lire mensili; chi ha di più deve devolvere l'eccedente al «Fondo di solidarietà ». Ogni sacerdote verrebbe iscritto alla associazione del clero e alla mutua diocesana, così da garantirgli una integrazione assistenziale, medica e ospedaliera. Verrebbe così a cadere la sollecitazione a tesaurizzare in vista della vecchiaia, essendogli garantita una pensione. Un ultimo punto della riforma riguarda il bilancio diocesano. Nei suoi capitoli più essenziali sarà reso pubblico. H documento, che è stato presentato oggi ai giornalisti, sarà oggetto di discussione in questa seconda metà di maggio e per la prima di giugno in tutte le assemblee di clèro vicariali le quali prepareranno una assemblea generale il. 16 giugno ad Arona, assemblea che pubblicamente dibatterà il senso e le tecniche della riforma. p. b. —. f

Persone citate: Piola

Luoghi citati: Arona, Novara