Prosciugato il canale a Orbassano Vana ricerca del bimbo scomparso

Prosciugato il canale a Orbassano Vana ricerca del bimbo scomparso TRE GIORNI DI PERLUSTRAZIONI, CRESCE L'ANGOSCIA Prosciugato il canale a Orbassano Vana ricerca del bimbo scomparso Le zolle intrise di sangue trovate presso il Sangone sono state analizzate: è escluso che si tratti di sangue umano - L'ipotesi della fuga resta la più valida per spiegare la misteriosa scomparsa di Antonio - Ma perché nessuno l'ha visto? Antonio Finotello non 6 stato ancora ritrovato. E" il bimbo di nove anni scomparso dalla sua casa di Orbassano giovedì mattina. Per tre giorni e due notti, carabinieri e volontari lo hanno cercato nei dintorni: prati e boschi sono stati perlustrati, anche alla luce delle torce. Nulla. Fino a qualche tempo fa, quando un bimbo scompariva, si facevano? due Ipotesi. Fuga o disgrazia: generalmente un annegamento, nelle rogge o nel torrenti che invitano al gioco, nascondono un'insidia mortale e si portano via il corpo, spesso molto lontano. Ora c'è anche 11 caso Lavorini che accende le fantasie e fa l'angoscia dei genitori più disperata. Dopo la scomparsa di Antonio, s'erano trovate sulla riva del Sangone tracce di sangue, per un centinaio di metri. I carabinieri hanno raccolto qualche zolla imbevuta e l'hanno mandata al centro dell'Avis per una analisi. Ieri è venuta la risposta: non è sangue umano. Per 1 genitori di Antonio, è stato un sollievo. Sono convinti che il bimbo stia vagando per la campagna. « E' un po' selvatico — dicono — preferisce vivere all'aria aperta che andare a scuola. La stagione è mite, anche di notte non fa freddo ». Ricordano che, la mattina in cui è scomparso, aveva litigato con la sorella Silvana, perché non aveva voluto mangiare il caffelatte. « Vado via — le aveva detto — e non torno più a casa ». La stessa frase ha ripetuto a mezzogiorno, dopo aver trascorso la mattina giocando sulle rive del Sangone, all'amico Antonino Piemonte che gli aveva ricordato llllllllllllllllllllllllllllllllllllllilllllllllllillllll che era ora di pranzo. « A casa — aveva detto — non mi vedono più ». L'ipotesi di una fuga, quindi, ha un valido fondamento. Ma quanto può resisterò un bimbo di nove anni lontano da casa e dall'affetto dei genitori? Senza contare che Antonio taceva la maschera e vendeva le bibite ai cinema, lo conoscono un po' tutti. Come mai nessuno l'ha visto? Per questo 1 carabinieri hanno condotto ricerche anche nei corsi d'acqua della zona. Ieri hanno sbarrato il canale di Orbassano e lasciato defluire l'acqua. Non si è trovato nulla, ma 11 deflusso non è stato completo: sul fondo è rimasto mezzo metro d'acqua melmosa, che potrebbe nascondere il corpo di un bimbo. Ci sono poi le acque torbide e infide del Sangone, e quelle di uno specchio d'acqua, chiamato il laghetto dei piccioni, sulle cui sponde il bimbo andava spesso a giocare. , Malgrado questi timori, l'ipotesi della fuga resta la più probabile. Ma questo non attenua l'angoscia dei genitori. Che cosa può accadere a un bimbo abbandonato a se stesso? Per gli abitanti di Orbassano, c'è il triste precedente del caso Lavorini: quello di Maria Luisa Porcellana, la ra¬ gazza di tredici anni che nel 1960 un bruto impazzito uccise a colpi di pietra. Ora l'assassino, Antonio Francese, sta scontando la lunga condanna In un penitenziario, ma è difficile scacciare il timore degli individui del suo stampo

Persone citate: Antonino Piemonte, Antonio Finotello, Antonio Francese, Lavorini, Maria Luisa Porcellana

Luoghi citati: Orbassano