Probabile un'inchiesta a Novara sui malati di mente che lavorano

Probabile un'inchiesta a Novara sui malati di mente che lavorano 11 preteso scandalo all' ospedale psichiatrico Probabile un'inchiesta a Novara sui malati di mente che lavorano (Dal nostro corrispondente) Novara, 14 maggio. Mentre le polemiche sull'ospedale psichiatrico si vanno acuendo, il procuratore della Repubblica dott. Marcello De Felice, sulla scorta di un primo rapporto dei carabinieri, avrebbe aperto una inchiesta preliminare tendente ad accertare se quanto contenuto nel manifesto-denuncia del « Circolo Rosa Luxemburg » (in cui si parla di sfruttamento dei degenti) ha un minimo di fondamento o se le accuse non rientrano in un piano calunnioso. Intanto il gruppo comuni¬ sta in seno al consiglio provinciale ha preso posizione sul preteso scandalo dei ricoverati - lavoratori con un documento che, in gran parte, si allinea al contenuto del manifesto - denuncia del « Circolo Rosa Luxemburg ». Nella nota si legge: «I 60-65 ricoverati, uomini e donne, che attendono ai lavori commissionati dalla ditta "Veto" di Milano e consistenti in operazioni eli finitura e montaggio di piccole apparecchiature elettriche, percepiscono attualmente una media di 280 lire giornaliere per 6 ore lavorative. Non fruiscono di alcuna assicurazione previden¬ ziale nonostante che nella convenzione stipulata con la amministrazione provinciale la ditta "Veto" abbia sottoscritto di assumersi la figura giuridica del datore di lavoro ad ogni effetto assicurativo» Il documento cosi prosegue: « Per i degenti che sono addetti ai servizi generali di gestione dell'ospedale psichiatrico e che sono tuttora ricompensati con una indennità giornaliera che varia da 60 a 100 lire — un trattamento cioè che non può non essere definito mortificante, alienante della personalità umana — si chiede: una diversa regolamentazione del loro lavoro e della loro retribuzione con relative assicurazioni previdenziali; una loro partecipazione attiva al tipo di rapporto che temporaneamente vengono ad instaurare ». I consiglieri provinciali comunisti non si limitano a queste critiche, ma chiedono l'adeguamento del personale addetto all'ospedale psichiatrico: ci sono su 1300 ricoverati, nove medici, una sola assistente sociale e 266 infermieri quando la stessa legge 431, sulla assistenza psichiatrica, ne prevederebbe rispettivamente 30, 13 e 430. p. b.

Persone citate: Marcello De Felice, Rosa Luxemburg

Luoghi citati: Milano, Novara