Possibile in Italia il trapianto di cuore

Possibile in Italia il trapianto di cuore Possibile in Italia il trapianto di cuore Il Consiglio -Superiore della Sanità suggerisce di modificare l'attuale legislazione - Parere favorevole anche per i trapianti di altri organi (Nostro servizio particolare) Roma, 10 maggio. Il trapianto del cuore sarà possibile anche in Italia: il Consiglio superiore della Sanità, su richiesta del ministro Ripamonti, ha suggerito di modificare la legislazione vigente in modo che l'organo possa essere sostituito dal chirurgo senza che commetta un reato. L'innovazione fondamentale riguarda il metodo per l'accertamento del decesso del donatore prima di procedere al prelievo dell'organo: per il Consiglio superiore della Sanità è sufficiente la morte cerebrale. La legge dovrebbe perciò prevedere sia l'esame elettroencefalografico sia quello elettrocardiografico. Il Consiglio superiore - ha espresso, nella stessa relazione parere favorevole, oltre al trapianto di cuore o di parte di esso, per il prelievo dai cadaveri dei polmoni o di loro parti, delle ghiandole esocrine ed endocrine, della vescica, degli ureteri, e di segmenti del canale digerente. Altra importante innovazio¬ ne prevista: quella di consentire il prelievo degli organi senza dover richiedere il consenso dei familiari. Il trapianto sarà inoltre consentito anche nei decessi a seguito di infortuni sul lavoro e di incidenti stradali. Nel caso che la salma debba essere sottoposta ad autopsia, il prelievo sarà ugualmente permesso: sarà compito del direttore dell'Istituto universitario o del primario ospedaliero rilevare nel corso del prelievo le caratteristiche e le eventuali alterazioni patologiche o traumatiche dell'organo prelevato. f. s.

Persone citate: Ripamonti

Luoghi citati: Italia, Roma