Ma Pavese non c'era

Ma Pavese non c'era LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Ma Pavese non c'era Si è conclusa ieri la riduzione del romanzo «Il compagno» « Tv 7 », il Vietnam, il Biafra - Stasera show con Patty Pravo Seconda e conclusiva puntata, ieri, di «Storia di Pàplo » che il regista Sergio Velìtti ha incautamente ricavato da « Il compagno » di Cesare Pavese. Con l'andazzo che c'è in' televisione di stiracchiare i programmi per settimane e settimane, questo è già un risultato confortante: due puntate, tutto è finito e non se ne parla più. Perché della « Storia di Paolo » bisognerebbe veramente non parlare più. E' stato un fallimento totale e bisogna dirlo con franchezza. Chi, vista la prima stentatissima e stonatissima puntata, sperava per lo meno in un miglioramento nella seconda, è rimasto deluso. La parte che riguardava Roma e lo sboccio umano e politico di Pablo è stata tanto approssimativa quanto lo era stata l'altra parte, che riguardava Torino' e le inquietudini è {^«'traviamenti» del ragazzo. Anche ieri sera il racconto si è dipanato con stanchezza e ha finito con l'annoiare: dopo tutto era fedele al romanzo e al tempo stesso èra dì una infedeltà eia- morosa, ossia conservava la vicenda ma svuotata di ogni tensione drammatica, d'ogni autentico fermento interiore e di ogni lampo di poesia. In una dimensione di palcoscenico, curiosamente falsa, si inserivano personaggi che andavano e venivano, che ragionavano e discutevano sempre sulla base di « battute », mai di parole vere. E la dimensione teatrale era l'ultima cosa che ci voleva per Pavese: bisognava andare fuori dai fondali di cartapesta e cercare di penetrare Torino, colle sue « piote», le sue vie notturne, la sua nebbia come la si ricava dalle pagine dello scrittore, e cercare di recuperare la Roma vitale e piena di luce come la vedevano gli occhi di un ragazzo calato dal Nord: bisognava portare fuori il racconto, dargli aria e respiro, in tutti i sensi, e dargli carne e anima. Velitti ha allestito spettacoli validi e ne allestirà ancora, indubbiamente. Ma questo l'ha bucato da cima a fondo. Volonteroso, ma insufficiente e immaturo il protagonista Roberto Antonelli; gli altri si sono barcamenati senza convinzione, rifugiandosi dietro il mestiere, da Daniela Surina (Linda), che ricordiamo molto meglio in cinema, a Vittorio Sanipoli, fisso nel ruolo di anziano « vilain », da Tino Scotti a Paola Mannoni, che era una popolana Gina così artefatta e rileccata d'aspetto che pareva una creatura dì Hollywood, non di Pavese. E a proposito di Pavese. Gli è stato fatto un brutto tiro: e se c'è qualche spettatore, magari gualche spettatore giovane, che non lo conosce, .che non ha mai letto quelle grandi opere poetiche e civili che sono, oltre a «Il compagno », « Prima che il gallo canti» e «Il diavolo sulle colline » e « Tra donne, sole» e «La luna e i falò», corra a leggersele: incontrerà Pavese che qui non c'era, ■k * «Tv7» si è aperto con un servizio sul Vietnam e sulle prospettive reali di pace nel 1969: un servizio teso e angoscioso — e non poteva essere diversamente — con opinioni contrastanti e con le immagini che si ripetono con tragica monotonia, immagini di devastazioni, di lutti, di donne piangenti, dì bambini nudi e terrorizzati: la guerra. Ancora la guerra'in un altro reportage: dal Biafra, stavolta, dove la cinepresa stava in mezzo alla battaglia disperata che i biafrani combattono per arrivare al mare: anche qui rovine, desolazione, sparatorie, ferite, violenze, fame, esodi miserevoli. Il numero è stato completato da un'inchiesta sulla cosiddetta « pornografia dilagante» e sul progetto dì una gròssa azienda milanese di ridurre l'orario delle donne che lavorano da otto a quattro ore. * * Stasera sul canale nazionale debutta — scusate il gioco di parole — « Stasera », una rassegna di passerelle personali che saranno riservate via via a Patty Pravo, a Moran- di, a Celentano, alle Kessler, a Bramierì e a Gina Lollobrìglda (ginocchio famoso permettendo). Nella trasmissione di debutto Patty Pravo sarà attorniata da Luciano Salce (per una chiacchierata umoristica), da Wanda Osiris (rapida apparizione), da Aldo Fabrizi (intervistasketch) e da Franca Valeri (nella parodia di una contestatrice) che sarà l'ospite d'onore fissa dell'intero ciclo. Indi « Un volto, una storia »: la rubrica doveva chiudere i battenti sabato scorso, invece c'è ancora una puntata. Sul secondo canale recital lirico col tenore Bottìon e la soprano Galli. * -k I film che vedremo la prossima settimana: lunedì Fedora di Mastrocinque con Amedeo Nazzari, Luisa Ferida e Osvaldo Valenti; mercoledì Anime sul mare di Hathaway, con Gary Cooper, George Raft e Frances Dee. E' in preparazione il romanzo Il calzolaio di Vigevano di Lucio Mastronardi nella riduzione del regista Edmo Fenoglio e di Fabio Carpì, probabile protagonista Gastone Moschìn. Radio: oggi sul « terzo » alle 13,30 concerto del flautista Severino Gazzelloni (musiche di Marcello, Vivaldi, Bortolotti e Donatonì); stasera alle 21,10 sul «secondo» Jazz concerto (complesso Enrico Rava). u, bz. Operazione Mato Grosso — I giovani del gruppo torinese presentano oggi alle 16 nel salone del Duomo di Chieri, un recital di canzoni e poesie dal titolo « La nostra speranza ». L'Incasso ..sarà devoluto agli aiuti per le missioni nel Mato Grosso.

Luoghi citati: Hollywood, Roma, Torino, Vietnam, Vigevano