Manovre militari dell'Urss alla frontiera con la Cina

Manovre militari dell'Urss alla frontiera con la Cina Si aggrava la tensione tra Mosca e Pechino Manovre militari dell'Urss alla frontiera con la Cina Annuncio di « Stella Rossa » -1 russi rafforzerebbero anche i confini della Mongolia - « Sovietskaja Rossìa » accusa Lin Piao di avere organizzato gli scontri sull'Ussari (Dal nostro corrispondente) Mosca, 8 maggio. Manovre «tattiche» militari sono in corso nell'Unione Sovietica presso i confini con la Cina e la Mongolia. Lo annuncia stamane U quotidiano deUe forze armar te «Stella Rossa». Alle manovre, organizzate per le truppe di ricognizione, partecipano unità motocorazzate regolari. Le precedenti manovre sovietiche aUa frontiera cinese risalgono allo scorso dicembre. Esse segnalarono allora l'aggravarsi deUa tensione tra Mosca e Pechino. Le manovre, scrive Stella Rossa, si svolgono nel distrettoto militare del Transbaikal. E' il distretto centrale tra i tre dell'Estremo Oriente, sovietico: a sud-ovest vi è quello del Turkestan e a nord-est quello del Pacifico. Comanda il distretto del Transbaikal il generale Piotr Belik, il cui Stato Maggiore ha sede a Chita. Alle manovre in corso, le truppe di ricognizione sono guidate dal tenente colonnello Belezklj. Stella Rossa riferisco che esse hanno sferrato un attacco ad un presunto nemico impegnandolo fino all'arrivo delle unità motocorazzate. Le manovre, conclude il quotidiano delle forze armate sovietiche, « hanno grande successo ». Stella Rossa pubblica la fotografia d'un carro armato in marcia, ma non precisa né la durata né la portata delle manovre. Esse paiono limitate. Tuttavia a Mosca si osserva con apprensione che proprio delle manovre provocarono la crisi cecoslovacca la scorsa estate. Si sottolinea altresì che due giorni fa Kossighin, primo tra i leaders supremi del Cremlino, ha denunciato l'operato cinese in un discorso a Nuova Delhi. Corrono di nuovo voci di movimenti di truppe verso la frontiera e d'un « rafforzamento difensivo » della Mongolia, lo Statocuscinetto tra 1 due colossi comunisti; Dopo l'ammonimento di Kossighin a Pechino. l'Urss ha anche ripreso l'offensiva propagandistica contro la Cina. La tensione, che sembrava diminuita il mese scorso grazie alle offerte soviètiche di negoziati, è di nuovo in aumento. Il quotidiano del Comitato Centrale, Sovietskaja Rossìa, accusa oggi Lin Piao di avere organizzato gli scontri sullTJssuri e Mao Tsetung di averli approvati di persona. Sugli scontri, Sovietskaja Rossia fornisce anche particolari inediti e raccapriccianti. La responsabilità del sangue versato dai soldati russi viene così addossata fermamente ai leaders cinesi, e al tempo stesso si infiamma la passione popolare. Il quotidiano afferma che gli scontri dello scorso marzo furono preceduti da numerosi altri «a gennaio, a dicembre, e in numerose altre occasioni ». La moglie del tenente Strelnikov, il primo a cadere tra i soldati russi, vide il marito dirigersi verso i cinesi che avevano violato la frontiera, il 2 marzo, con apprensione e con paura. Osserva Sovietskaja Rossia: «Troppo perfidi sono questi uomini tremendi dì Mao Tse-tung: come si poteva stare tranquilli sapendo di quale tragedia era stata testimone Damanskij?». Il giornale aggiunge che i caduti furono barbaramente torturati dai cinesi: « Di tali atrocità e di tale cinismo non erano capaci che i boia di Hitler, i samurai giapponesi e le orde selvagge di Gengls Kan». e. c.

Persone citate: Chita, Hitler, Kossighin, Mao, Piotr Belik, Strelnikov