Scontri a fuoco in Libano tra i guerriglieri e l'esercito

Scontri a fuoco in Libano tra i guerriglieri e l'esercitoPER LA TERZA VOLTA IN UNA SETTIMANA Scontri a fuoco in Libano tra i guerriglieri e l'esercito I terroristi avrebbero sparato sulle truppe che sorvegliano il confine con Israele - Beirut decisa a evitare incidenti con Tel Aviv 111(Nostro servizio particolare) Beirut, 6 maggio. Un altro grave scontro a fuoco è avvenuto oggi tra le truppe regolari libanesi e i guerriglieri palestinesi, che si presume siano appoggiati dalla Siria. E' questo il terzo incidente in una settimana nella zona di Hasbaya. Secondo le notizie diramate dai portavoce dell'esercito libanese, i guerriglieri hanno aperto il fuoco sulle unità di regolari U cui compito è di mantenere tranquilla la zona di confine tra il Libano e Israele. In un'occasione, un forte contingente di commandos dell'» Al-Saiqa » ha espugnato la stazione di polizia di un villaggio con 2500 abitanti, prima di essere a sua volta messo in fuga dai rinforzi dell'esercito regolare. In segui to alla recrudescenza di que sti incidenti, l'esercito libanese ha oggi diramato un avvertimento ai guerriglieri ed ha annunciato che prenderà tutte le misure necessarie a garantire la pace lungo le frontiere del Paese con Israele. Nel mesi scorsi si erano registrati anche numerosi scontri con i guerriglieri dell'«Al-Fatah», la cui radio protesta quasi ogni giorno contro le misure restrittive imposte dall'esercito libanese alle sue attività terroristiche. Le organizzazioni terroristiche arabe vorrebbero usare il territorio libanese come base per attacchi contro obiettivi militari e civili in Israele. Si ritiene che i commandos dell'« Al-Fatah » e dell'« AlSalqa» che si sono infiltrati dalla Siria nel Libano siano circa 1600, per lo più concentrati nel triangolo di territorio sudorientale vicino ai confini con la Siria e Israele. La zona è ora circondata da unità dell'esercito libanese. Sembra, tuttavia, che i guerriglieri trovino una certa misura di appoggio presso la popolazione locale. Copyright di «The Time»» e per l'Italia de « La Stampa »

Persone citate: Fatah