La sposina si gettò nel Sesia per sfuggire a tre aggressori

La sposina si gettò nel Sesia per sfuggire a tre aggressori Le indagini sulla misteriosa avventura dell'americana La sposina si gettò nel Sesia per sfuggire a tre aggressori Si era smarrita ed aveva chiesto un passaggio a un'auto - Come è riuscita à raggiungere Vercelli (Dal nostro Inviato speciale) Vercelli, 5 maggio.' Marie Gail, la giovane americana che sabato sera è stata costretta ad attraversare a nuoto il fiume Sesia per sfuggire ad alcuni aggressori, oggi pomeriggio si è presentata in questura a. Vercelli per chiarire l'episodio di cui è rimasta vittima. Era sconvolta e aveva i nervi a fior di pelle: « Tutto quello che avete raccontato ai giornalisti — ha detto al dott. Natale, comandante della Squadra mobile — è falso. Esigo che dell'argomento non si parli più e difnd.0 tutti coloro che hanno fornito le false notizie al solo scopo di calunniare una povera donna ». Dopo un'ora il funzionario è riuscito a calmare la Gail che si è poi decìsa a fare un racconto completo sul misterioso episodio ài cui era rimasta vittima. « Giovedì della scorsa settimana con 1 miei Agli, Aaron, di 10 anni, e Andrea, di 8, mi sono recata a Confìenza e ho preso alloggio nell'albergo " Mauro ". Sabato è venuto a trovarmi .un conoscente, Giuseppe Comuzio, e mi ha invitata a cena nel ristorante " La Cava " di Palestra ». La Gail è una bella donna, di 33 anni, alta, elegante. Quella sera indossava un'audace minigonna e una attillatissima camicetta; quando è entrata nel ristorante, un gruppo di giovani ha commentato l'arrivo della donna con frasi volgari. Dopo qualche minuto, il Comuzio si è alzato, si è avvicinato ai giovinastri ed ha iniziato con loro un vivace battibecco che è durato circa mezz'ora. La Gail è uscita dal locale ed ha atteso sulla porta che l'amico la raggiungesse, ma, prolun gatasi l'attesa, si è diretta a piedi verso Confìenza. Dopo aver percorso un cera- ì tinaio di metri ha sbagliato strada e si è trovata in un boschetto da cui non ha piti saputo uscire. Era in preda alla disperazione,' quando ha visto in lontananza una «850» con tre giovani. L'ha fermata e ha chiesto un passaggio: «Mi sono smarrita, se mi fate questo favore vi sarò grata». I tre, invece, hanno tentato di approfittare della situazione. Dopo averle rivolto pesanti complimenti, uno dei giovani ha cercato di trascinarla dietro un cespuglio. La Gail è riuscita a scappare e a rifugiarsi dietro un albero, nascondendosi agli sconosciuti che le stavano dando la caccia. Era quasi mezzanotte quando la signora è arrivata sulla sponda del Sesia: non osava più tornare indietro per paura di incontrare i giovinastri ed ha deciso pertanto di attraversare il fiume a nuoto. E' una provetta nuotatrice e l'avventura non l'ha spaventata. Si è tuffata vestita in acqua e ha raggiunto la riva opposta, stremata di forze. E' poi andata in una cascina, ha chiesto soccorso e si è fatta accompagnare in ospedale a Vercelli. Nella notte il marito, l'ing. Edward Wang, 35 anni, dirigente della Olivetti di Ivrea, si è recato a prenderla e l'ha condotta a casa. In famiglia ci deve essere stato un litigio perché ieri pomeriggio la Gail lasciava i figli al marito, saliva sulla «500» e sì allontanava per ignota destinazione. Oggi alle 18 piombava in questura accompagnata dal Comuzio, urlava e sbraitava all'indirizzo della polizia che « aveva osato dare la notizia ài giornali » poi risaliva sull'auto del conoscente urlando che non si sarebbe mai più fatta vedere. Aldo Popaiz

Persone citate: Aldo Popaiz, Comuzio, Edward Wang, Giuseppe Comuzio, La Cava, Marie Gail

Luoghi citati: Ivrea, Vercelli