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Sfruttò una tredicenne è condannate a 14 anni Iti Assise un turpe episodio di due anni fa Sfruttò una tredicenne è condannate a 14 anni La spinse sul marciapiede promettendo di sposarla - A un suo amico, coinvolto nella vicenda, inflitti 5 anni -1 due fanno ricorso in Appello Con due condanne e un'assoluzione si è concluso ieri sera li processo contro tre ventiquattrenni coinvolti ln ima penosa vicenda che ebbe come protagonista una ragazza dl 13 anni. Giuseppe Garbarlno, dl San Mauro, è stato condannato a 14 anni dl reclusione per violenza carnale, ratto dl minore, Induzione alla prostituzione, sfruttamento e favoreggiamento; a Carlo Ivaldl, strada San Mauro 198, sono stati inflitti 5 anni e 4 mesi per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione; Domenico Seva, di Nichelino, è stato assolto per insufficienza di prove dagli stessi reati di cui era accusato l'Ivaldl. Gli imputati, tutti a piede Ubero, hanno annunciato che ricorreranno in appello. Il processo era incominciato il 2 aprile: Garbarlno, Ivaldl e Seva erano comparsi davanti ai giudici della seconda sezione del Tribunale (pres. Palala, p.m. Sica, cane. Sacco) con un atteggiamento annoiato, come se le gravi Imputazioni dl cui dovevano rispondere non 11 riguadassero. Avevano respinto tutte le accuse che muoveva contro dl loro Maria Angela Gay. « Non l'abbiamo mai frequentata — dissero —; solo qualche volta la incontrammo, ma di sfuggita ». La ragazza. Invece, raccontò durante l'udienza, che durò tutto il giorno, la sua dolorosa esperienza: « Ero innamorata del Garbarlno e accettai di scendere sul marciapiede per amor suo; temeoo di perderlo. Poi conobbi i suoi due amici, l quali approfittarono della situazione. Feci quella vita per un mese e mezzo, mi pentii e cercai di cambiare ». H processo venne rinviato per ascoltare alcuni testimoni. Una donna, presso la quale la Gay lavorò per un certo periodo, riferì che era una ragazza con molta fantasia. Ieri pomeriggio i difensori dei tre Imputati — avvocati Tortonese, Pedulià, Gianclaudio Andreis — hanno insistito sulle contraddizioni della ragazzina e hanno avanzato seri dubbi sulla veridicità del suo racconto. Ma 1 giudici hanno- ritenuto di aver raggiùnto le prove dl colpevolezza nel confronti del Garbarlno e deU'Ivaldl, mentre solo per 11 Sevo si sono pronunciati non formula dubitativa. Carlo Ivaldi e Giuseppe Garbarino Ieri in Corte d'Assise